Il Napoli, una macchina da gol

NAPOLI. La Juventus bussa, il Napoli risponde con l'ennesima “manita”, questa volta all'Empoli (5-1). Dura soltanto un paio d'ore il primato dei bianconeri in classifica. La squadra di Sarri reagisce prontamente al sorpasso e si riprende così la prima posizione in graduatoria. Ormai sembra essere diventata una guerra di nervi fra azzurri e bianconeri, una sorta di braccio di ferro a distanza che culminerà nello scontro diretto, in programma la sera del 13 febbraio prossimo allo Juventus Stadium.
Sarri prepara la partita con particolare scrupolo, conoscendo il valore dell'avversaria ed anche il modo per bloccarne i meccanismi di gioco. Quel che meglio riesce al Napoli è infatti il contenimento delle manovre offensive dei toscani. Il sistematico, quasi scientifico controllo di Saponara, affidato in prima battuta a Jorginho e successivamente alla linea difensiva, limita infatti in maniera consistente le capacità di incidere della squadra di Giampaolo. Il Napoli, invece, è il solito Napoli con la sua manovra avvolgente, con il suo pressing asfissiante e soprattutto le sue improvvise, incontenibili accelerazioni offensive.
Le cose, per la verità, non si mettono proprio bene per il Napoli che poco prima della mezz'ora del primo tempo subisce il gol dell'Empoli a seguito di un potente tiro su punizione di Paredes deviato da Callejon. Ma la reazione dei padroni di casa, però, è furente e in cinque minuti, fra il 32' ed il 37', consente loro di ribaltare il punteggio. Ci pensa la premiata ditta Higuain-Insigne, a piazzare l'uno-due vincente. Nella ripresa, poi, un autogol di Camporese, autore di un improvvido intervento in scivolata tendente ad anticipare Higuain, fa allungare ulteriormente il passo agli azzurri. E infine Callejon arrotonda il risultato per un Napoli assolutamente insaziabile.
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