Il pari nella coda L’Italia è prima Norvegia qualificata

Scandinavi in vantaggio al 90’ con un rigore dubbio Al quarto minuto di recupero rimedia Bertolacci in mischia
Di Alessandro Taraschi
Italian players celebrate after they scored during the European U21 Soccer Championship Group A match against Norway in Bloomfield stadium in Tel Aviv, Israel, Tuesday, June11, 2013. (AP Photo/Ariel Schalit)
Italian players celebrate after they scored during the European U21 Soccer Championship Group A match against Norway in Bloomfield stadium in Tel Aviv, Israel, Tuesday, June11, 2013. (AP Photo/Ariel Schalit)

Si concretizza nella coda il pareggio che fa felici azzurrini e norvegesi: insperato vantaggio scandinavo al 90’, con il dubbio rigore di Strandberg e spettacolare gol di Bertolacci al 94’. «Una dimostrazione del nostro carattere e della forza di questo gruppo», sottolinea l’autore della rete azzurra, ieri all’esordio nell’Europeo. L’Italia perde la sua imbattibilità ma si tiene stretto il primo posto, che la Norvegia ha assaporato solo per tre minuti. Sarebbe stata una sconfitta immeritata per quanto visto nei 90’, con gli azzurri autori delle azioni più pericolose. In semifinale però servirà più freddezza sotto porta.

Il ct Devis Mangia opta per il turnover. Modulo 4-4-2 e molti cambi in ogni reparto. Fuori i diffidati Verratti e Bianchetti. In difesa dentro Capuano e Regini come terzino sinistro. In mediana regia affidata a Rossi, larghi sulle fasce Saponara e Sansone. Libero di inserirsi dal centro Crimi. Coppia d’attacco Destro-Paloschi. Molto rinnovata anche la Norvegia che può contare sul poker di innesti proveniente dalla nazionale maggiore. E il centravanti King è così il punto focale della manovra.

Il pallino del gioco nei primi 45’ è saldamente nelle mani dell’Italia. Le uniche palle-gol sono di marca azzurra. Al 24’ serve un’ottima chiusura di Hedenstad per cancellare l’occasione di Saponara. Passa un solo minuto e il destro a giro di Sansone sfiora il palo. L’Italia sale di giri. Al 35’ prima Henriksen deve immolarsi sulla botta di Rossi rischiando l’autogol con la deviazione, poi Østbø si esalta sull’incornata di Caldirola. Il numero uno è ancora protagonista al 43’ quando Destro si libera bene e guadagna lo spazio per il diagonale. Superba la parata a terra con la “manona”. Rischi ridotti a zero, invece, per Bardi.

Nella ripresa dentro subito Bertolacci al posto di Saponara, con Rossi esterno. La Norvegia spinge di più eppure la prima, clamorosa, palla gol è sui piedi di Destro. Rossi lo mette solo davanti a Østbø al 58’. Il centravanti dribbla il portiere ma conclude sull’esterno della rete. Gli scandinavi trovano coraggio: la traversa salva Bardi al 65’ sulla punizione di Hedenstad da lontanissimo. Vivaci i minuti finali. È il 90’ quando l’arbitro sanziona una lieve trattenuta in area di Caldirola su Strandberg. Dal dischetto il capitano norvegese trasforma. Reazione azzurra e all’ultimo minuto di recupero, il quarto, Østbø esce a vuoto su un cross da destra. Bertolacci spalle alla porta trova il tocco buono per impattare. Primo posto assicurato. Norvegesi avanti. A Israele non serve l’1-0 (Krieff all’80’) inflitto all’Inghilterra. «Non meritavamo di perdere – sentenzia il ct Mangia –, la sconfitta non ci stava per il modo in cui abbiamo affrontato la partita».

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