Il pubblico pentimento non serve Confermato lo stop ad Hackett

ROMA. Neanche la linea del ravvedimento e del pubblico pentimento, indicata dall’Olimpia Milano e accettata dal giocatore, ha giovato a Daniel Hackett per avere uno sconto nella squalifica ricevuta...

ROMA. Neanche la linea del ravvedimento e del pubblico pentimento, indicata dall’Olimpia Milano e accettata dal giocatore, ha giovato a Daniel Hackett per avere uno sconto nella squalifica ricevuta la scorsa settimana dal Giudice sportivo. La Commissione Giudicante nazionale della Federbasket ha infatti rigettato l'istanza di riesame, confermando così il provvedimento di inibizione emesso in primo grado a carico di Hackett.

Sul groppone del playmaker restano i 6 mesi complessivi di stop che gli erano stati inflitti, 5 per aver abbandonato «senza giustificato motivo e senza autorizzazione» il ritiro della Nazionale, il 18 luglio a Trieste, e il sesto per le successive dichiarazioni polemiche alla stampa contro la Federbasket.

Questa sentenza rimette in discussione la permanenza di Hackett anche a Milano: l’Olimpia sarà disposta a pagarlo per una stagione (pur con riduzione dell’ingaggio) senza averlo a disposizione fino ad aprile e dovendo ingaggiare comunque un altro play al suo posto?

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