Il “Rocco” si rifà il look per l’Inter

TRIESTE. Il “Rocco” da questa mattina sarà un vero e proprio cantiere. Scatta infatti l’operazione rizollatura del prato per permettere la disputa al meglio, domenica alle 15, dell’incontro di campionato di serie A Cagliari-Inter. Certo, manca ancora l’okay ufficiale da parte dell’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive del Viminale, ma ormai non ci sarebbero più ostacoli: questa mattina infatti un prima via-libera dovrebbe venire da parte del Gos, il Gruppo operativo della sicurezza che si riunirà in Questura presenti anche i rappresentanti della Prefettura e del Cagliari Calcio. «Tutto risolto, al 90 per cento la partita è confermata al “Rocco”» ha dichiarato ieri il sindaco di Trieste Cosolini.

A nuovo il terreno di gioco Le riunioni organizzate ieri in città per discutere il caso-Cagliari sono state non una ma due. La prima si è svolta in Municipio, dove ospiti dell’assessore allo sport Bruno D’Agostino erano il direttore della Lega Calcio Marco Brunelli (delegato anche all’impiantistica) e i responsabili di una ditta specializzata di Udine, la stessa che cura il manto erboso dello stadio Friuli. Ebbene, è stato appurato che in cinque giorni di lavoro, entro sabato quindi, potrà essere fatta la completa rizollatura del “Rocco”, un intervento da 70/80mila euro a carico della Lega Calcio, la quale poi si rivarrà sul Cagliari Calcio per rientrare della spesa. Non solo: il Cagliari Calcio dovrà anche provvedere alla pulizia completa dello stadio oltre che all’allestimento delle biglietterie e di tutti gli altri servizi. Il “Rocco” diventa (anzi: torna a essere dopo l’esperienza dello scorso campionato) a tutti gli effetti la “casa” della squadra rossoblù. «La mia sensazione a questo punto è che la partita si giocherà a Trieste e ne siamo molto soddisfatti» ha commentato anche l’assessore D’Agostino.

Accordo per quattro partite Per questo motivo ieri è arrivato in città dalla Sardegna non il direttore generale del Cagliari Marroccu, ma il direttore amministrativo della società Carlo Catte, il quale deve ridefinire nei dettagli l’accordo con il Comune per l’affitto dello stadio. Con lui sono arrivati in città anche un addetto dell’Ufficio stampa e il responsabile del servizio biglietteria, per mettere a punto tutta la macchina per l’organizzazione di una partita di serie A. Va sottolineato che l’accordo tra il club e il Comune di Trieste riguarda tutte e quattro le partite che il Cagliari deve ancora giocare in questo campionato, compresa quindi, il 28 aprile, Cagliari-Udinese. Ma questo è un problema che anche in Questura verrà affrontato in un secondo tempo. Tra l’altro, il 28 aprile in casa dovrebbe giocare la Triestina, contro il Corno. Le altre partite “casalinghe” cui è attesa la squadra rossoblù sono quelle contro il Parma (mercoledì 8 maggio, in notturna) e la Lazio (l’ultima giornata, il 19 maggio).

Il vertice in Questura Ieri pomeriggio Catte si è già recato in Questura per un primo vertice con il questore Padulano. Oggi, in tarda mattinata, si riunirà il Gruppo operativo per la sicurezza: al centro dell’attenzione la soluzione, in vista della partita con l’Inter, del problema videosorveglianza, che dovrebbe essere risolto con le videocamere mobili già in dotazione alla Polizia scientifica che saranno affidate agli agenti in servizio. «Già in questo primo incontro informale avuto abbiamo riscontrato la massima disponibilità da parte dei responsabili del Cagliari Calcio giunti in città» ha commentato il questore di Trieste Giuseppe Padulano. Le determinazioni del Gos saranno quindi immediatamente trasmesse all’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive del Viminale, la cui consueta riunione settimanale è in programma per domani mattina. Ieri era anche stata ipotizzata una riunione anticipata a questo pomeriggio dell’Osservatorio, ma la voce non è stata confermata. E quindi non dovrebbero esserci novità sull’agenda dei lavori. E alla fine sarà confermato: Cagliari-Inter si giocherà anche quest’anno (così come nel passato campionato) al “Rocco”. Con buona pace dei tifosi della squadra sarda che, per le vicende dello stadio Is Arenas, tra partite saltate, a porte chiuse e riservate ai soli abbonati quest’anno non hanno praticamente mai potuto vedere la loro squadra...