Il Ronchi non può distrarsi sul campo del Primorec

Promozione, la capolista impegnata in un testa-coda dalle mille insidie Il presidente Croci: «Noi giochiamo sempre a viso aperto e senza barricate»
Di Matteo Marega
Bonaventura Monfalcone-05.02.2017 Calcio-Ronchi dei Legionari-San Giovanni-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.02.2017 Calcio-Ronchi dei Legionari-San Giovanni-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Con due terzi del calendario ormai in bacheca, sarà una 21.ma tornata che non dovrebbe rivoluzionare le gerarchie createsi nel girone B di Promozione. In attesa della partitissima del prossimo turno contro la Juventina che potrebbe valere una buona fetta del campionato, il Ronchi è atteso dall'insidiosa trasferta di Trebiciano nella tana del Primorec.

Classico testa-coda nel quale la prima della classe ha tutto da perdere e ben poco da guadagnare: i carsolini hanno appena dimostrato di non essersi affatto arresi bloccando in un pirotecnico 4-4 proprio la prima inseguitrice dei bisiachi e quel punticino che li separa dai play-out indica che anche nei bassifondi c'è un mini-campionato tutto da decidere e la fame - unita ad un sano agonismo - può sopperire a un riconosciuto gap tecnico.

«Sempre a viso aperto e senza barricate, non conosciamo altre soluzioni adottabili - spiega il presidente amaranto Croci -: è un po' la nostra prerogativa perché in queste categorie la miglior difesa è l'attacco e quindi possesso palla e pressing alto in un solo colpo aumentano il tuo coefficiente di pericolosità togliendo all'avversario iniziativa e pericolosità sotto rete. Sarebbe fuorviante cambiare il nostro modus operandi proprio adesso, sia che affrontiamo una rivale che lotta per un posto al sole oppure per la salvezza».

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