Il Ronchi non può distrarsi sul campo del Primorec

RONCHI DEI LEGIONARI. Con due terzi del calendario ormai in bacheca, sarà una 21.ma tornata che non dovrebbe rivoluzionare le gerarchie createsi nel girone B di Promozione. In attesa della partitissima del prossimo turno contro la Juventina che potrebbe valere una buona fetta del campionato, il Ronchi è atteso dall'insidiosa trasferta di Trebiciano nella tana del Primorec.
Classico testa-coda nel quale la prima della classe ha tutto da perdere e ben poco da guadagnare: i carsolini hanno appena dimostrato di non essersi affatto arresi bloccando in un pirotecnico 4-4 proprio la prima inseguitrice dei bisiachi e quel punticino che li separa dai play-out indica che anche nei bassifondi c'è un mini-campionato tutto da decidere e la fame - unita ad un sano agonismo - può sopperire a un riconosciuto gap tecnico.
«Sempre a viso aperto e senza barricate, non conosciamo altre soluzioni adottabili - spiega il presidente amaranto Croci -: è un po' la nostra prerogativa perché in queste categorie la miglior difesa è l'attacco e quindi possesso palla e pressing alto in un solo colpo aumentano il tuo coefficiente di pericolosità togliendo all'avversario iniziativa e pericolosità sotto rete. Sarebbe fuorviante cambiare il nostro modus operandi proprio adesso, sia che affrontiamo una rivale che lotta per un posto al sole oppure per la salvezza».
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