Il Trapani, dall’Eccellenza al sogno serie B

La favola della squadra granata: solo quattro anni fa era ancora nel campionato dilettanti siciliano

TRIESTE

Quattro anni fa era ancora in Eccellenza, il massimo campionato regionale dei dilettanti. Oggi domina il girone B di Prima divisione e, dopo la vittoria di lunedì sera a Cremona, con 9 punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, “vede” da vicino la promozione diretta in serie B.

E’ l’incredibile favola del Trapani: 49 punti in classifica (con il Siracusa che insegue, si fa per dire, a quota 40 che poi sarebbero 45 senza penalizzazione), 29 gol segnati, 8 vittorie in trasferta, una striscia - aperta - di 9 vittorie consecutive. E la serie B sarebbe davvero un traguardo storico per i granata siciliani, mai saliti tanto in alto nella loro travagliata storia.

Sì, travagliata, perché tra crisi finanziarie, fallimenti e quant’altro, il calcio di vertice a Trapani ha dovuto spesso cambiare volto e nome: Trapani, Juventus Trapani, Drepanum, Trapani Ac, Trapani As, Trapani Calcio... L’ultima crisi, una decina di anni fa, quando in Eccellenza, a campionato in corso il Trapani Calcio spa viene radiato. L’altra società cittadina, il Città di Trapani in estate cambia nome, diventa Asd Trapani Calcio, e viene ammessa in serie D, retrocedendo però nel 2005/2006. E allora l’anno dopo è 12.ma in Eccellenza ma la stagione successiva seconda: vince i play-off nazionali e sale in serie D. E’ l’estate 2008, praticamente l’altro ieri. Un anno di assestamento in D, e poi nel 2009/2010 un altro secondo posto. Non ci sono play-off, ma la crisi che cancella tante squadre fa sì che per disegnare i gironi ci siano una serie di ripescaggi. E il Trapani, che intanto per non perdere l’abitudine cambia ancora una volta la denominazione sociale e da Asd Trapani Calcio diventa Trapani Calcio srl, si ritrova in Seconda divisione, girone C. A fine campionato arriva secondo, lo aspettano i play-off contro il ben più blasonato Avellino: i granata siciliani non si fanno impressionare e vincono. Così, oggi sono in Prima divisione. E il prossimo anno, chissà, se continua così la serie B non gliela toglie proprio nessuno.

Sulla panchina siede Roberto Boscaglia. Ha preso la squadra in mano nell’estate 2009, dopo il primo anno in serie D. Ha già due promozioni alle spalle, e adesso incrocia le dita pensando che non c’è due senza il tre... (g.bar.)

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