Incredibile a Mariano La prima sconfitta dopo 24 partite

MARIANO. «Che libidine quando perdo: la sconfitta mi esalta e mi fa assaporare stimoli insostituibili». Il compianto Franco Scoglio, ex allenatore di Genoa, Cosenza ed Udinese, commentò con queste geniali parole il doloroso ko di una delle sue squadre. Chissà se questa frase non possa ora essere adottata dal Mariano, che per la prima volta quest’anno assapora l’amaro calice della sconfitta con lo 0-1 casalingo nel derby contro il Piedimonte.
Dopo un ruolino impeccabile fatto di diciotto vittorie e due pareggi in campionato (più altre quattro vittorie in Coppa Regione), per i rossoblu è giunto il momento della prima delusione, ma in casa marianese non si fanno drammi. «Prima o poi doveva succedere – allarga le braccia il ds Roberto Peroni –: speriamo che questo bagno d’umiltà ci serva da lezione. Perdere può insegnare molte cose, e speriamo che per noi sia così, perché davvero con il Piedimonte abbiamo toccato i livelli più bassi di quest’anno».
Un ko che però ha fatto pochi danni: il Muglia secondo ha pareggiato ed è rimasto a 12 punti di distanza, rosicchiandone dunque solo uno a Donda e compagni. «Non s’illuda però chi ci insegue che questa sconfitta sia il prologo di un crollo: ripartiremo più arrabbiati e convinti di prima – assicura Peroni -, non vogliamo concedere altri punti agli avversari, e il duro test contro la Romana arriva al momento giusto. I monfalconesi sono la squadra che più mi ha impressionato per mole di gioco quest’anno: in un periodo così opaco per noi è l’avversario ideale per ritrovare antiche motivazioni, anche se non sarà facile perché la nostra infermeria è piena».
E proprio le tante assenze sono state una delle cause del ko col Piedimonte, capace di realizzare il gol-partita con una prodezza di Maurencig. «Nel derby mancavano all’appello elementi come Morsan, Matteo e Nicola Bortolus, Pellizzer e Brescia: nel corso dell’incontro poi abbiamo perso per espulsione anche Michelag, a nostro avviso ingiustamente perché non c’erano gli estremi per il doppio giallo. Sono già diverse domeniche che gli arbitri con noi non sono affatto teneri. Non cerchiamo però scusanti: è stato il Mariano peggiore dell’anno, abbiamo giocato male e non siamo stati capaci di proporci in modo pericoloso, sembravamo davvero appesantiti e incapaci di creare occasioni da rete, anche se forse lo 0-0 sarebbe stato il risultati più giusto visto che la partita è stata decisa da un episodio. Fa nulla, ora ripartiamo con più carica di prima». Le sconfitte, aveva ragione Scoglio, regalano nuovi, impensabili stimoli.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo