Juve, Conte scopre un Quagliarella in più

TORINO. Top player? La Juventus ce l’aveva in casa ma forse nessuno se n’era accorto. Fabio Quagliarella, una notte da re a Londra e un messaggio forte lanciato a Conte: l’uomo gol sono io, basta mettermi in campo. Tra le tante belle notizie della squadra bianconera tornata in Champions dopo tre anni non ci sono solo il risultato e l’ ennesima prova di carattere, ma una soluzione in più per l’attacco, il reparto che, per mancanza di una grande punta da affiancare a Vucinic, vale per la Signora l’etichetta di magnifica incompiuta.
Disastroso Giovinco, deludente dall’inizio della stagione Matri, tanto da non essere schierato a Londra, la Signora rischia di vanificare le pregevoli prestazioni di quest’anno perché Vucinic, genio e sregolatezza, non ha un partner di peso con cui dialogare. E allora ecco spuntare lui, il più dimenticato, l’uomo che per un soffio non è finito all’Inter nello scambio con Pazzini: Quagliarella i gol li ha sempre fatti ed è diventato celebre per alcune reti di fattura straordinaria, anche con altre maglie. Poco utilizzato, per motivi non del tutto comprensibili, da Conte, questa sembra la volta buona per vederlo in campo con continuità, in attesa del colpo da novanta promesso per gennaio (si punta a Llorente): c’è un girone di Champions da superare (e dopo le premesse di Londra, l’impresa pare alla portata dei bianconeri) e c’è da reggere sui due fronti anche agli assalti delle pretendenti italiane.
«In una grande squadra è normale giocarsi il posto con gli altri, io lo so e accetto le decisioni tecniche. Sono al cento per cento, ma se non gioco... Certe situazioni sono sempre state una costante nella mia carriera» ha spiegato il centravanti nel dopo partita.
Sabato, con il Chievo, via libera a un ampio turn over, come già avvenuto a Genova, in tutti i reparti: un indiziato di panchina è senz’altro Pirlo, che dall’inizio della stagione non ha mai regalato prestazioni da incorniciare, anche perché ormai cominciano un pò tutti, Europa compresa, a marcarlo a uomo; pure Vidal, con una caviglia malconcia, potrebbe seguirlo, insieme a Lichtsteiner, che dovrebbe lasciare il posto a Isla, per il suo esordio stagionale dall’inizio. È una Juventus che sta, poco per volta, riabituandosi al ritmo forsennato dei tre match settimanali e che, soprattutto, ha mostrato di non avere paura in un esordio, quello con il Chelsea, che poteva far tremare i polsi. E oggi è già di nuovo vigilia, ma soprattutto è il giorno della prima udienza del Tnas, che si esprimerà in maniera definitiva entro il 7 ottobre: davvero in casa Juve, quest’anno, le giornate non sono mai monotone.
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