Juve, sberla di Bonucci. E Inter ko di rigore
TORINO. Aspettando l’esito della sfida tra Fiorentina e Napoli, la Juventus si è riportata avanti con il lavoro superando l’Inter e ponendo quattro punti tra se stessa e la seconda in classifica. Ha deciso una rete di Bonucci, quando la partita dopo un inizio imbarazzante sembrava aver riacquistato connotati più aderenti alla realtà; il sigillo finale lo ha posto invece Morata, su rigore.
Il risultato è abbastanza netto, ma poteva esserlo sicuramente di più se i bianconeri non avessero sciupato almeno quattro chance enormi nel primo tempo. Comunque, la vittoria è un segnale di forza e di salute spedito dalla capolista alla concorrenza. I primi venti minuti della Juve sono stati straordinari sotto il profilo dell’intensità e dell’occupazione degli spazi, tanto che l’Inter si è dovuta rifugiare quasi a ridosso della propria area, una diga improvvisata e sbilenca davanti ad Handanovic.
La cronaca racconta della traversa centrata da Hernanes dopo 5 minuti, di una chance capitata sui piedi di Dybala (assist di Mandzukic dopo stupidaggine di Murillo) e ribattuta da Juan Jesus, di una conclusione alta dello stesso Mandzukic (sempre complice involontario il colombiano) a pochi metri dalla porta nerazzurra, terminata alta.
Dopo un minuto e mezzo della ripresa, è giunto il gol di Bonucci (assist alla rovescia di D’Ambrosio, che ha respinto malamente una punizione di Dybala) in maniera da rispostare il baricento del match verso la Juventus. Non a caso, pochi istanti dopo proprio Dybala ha avuto la palla per il 2-0, mentre l’Inter è stata costretta ad avvicendare Medel con Ljaijc. Poi, fallo di Miranda su Morata, a sei minuti dall’epilogo, e rigore trasformato dallo stesso spagnolo che aveva raccolto il testimone da Dybala.
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