Juventina a segno: «Una dimostrazione di carattere»

GORIZIA. Fradicia ma contenta. La Juventina esce così dal diluvio che si è abbattuto domenica anche sul calcio dilettanti, causando rinvii in serie e complicando non poco le cose alle squadre che sono riuscite ugualmente a giocare le loro partite, malgrado il maltempo. Sant'Andrea San Vito e Juventina sono tra queste, avendo potuto “godere” di un moderno campo in fondo sintetico che è riuscito in qualche modo a garantire lo svolgimento della sfida.
Si è giocato e la Juventina ha vinto di misura (1-0) grazie ad una zuccata provvidenziale di Antonutti, dentro una partita che altrimenti non ha potuto dire granchè altro.
«E' stata una brutta partita, diciamolo - spiega l'allenatore della Juventina Nicola Sepulcri -, ma del resto in queste condizioni né noi né tantomeno i nostri avversari abbiamo avuto la possibilità di esprimerci e giocare realmente a calcio. Il campo era scivolosissimo, la palla sembrava una saponetta e la partita è stata più che altro una battaglia, con continui lanci lunghi e i giocatori che lottavano cercando in qualche modo di addomesticare il pallone. Noi siamo stati bravi a dimostrare carattere e voglia di vincere, e abbiamo sfruttato una delle occasioni che siamo riusciti a realizzare».
Altre le hanno mancate Bardini (di testa da due passi) e Sant (con un bolide parato dal portiere avversario), ma la Juventina ha capitalizzato così al meglio un match che poteva rivelarsi una grossa trappola. I triestini, da parte loro, hanno recriminato per un paio di episodi.
«Il Sant'Andrea San Vito è stato pericoloso su calcio di punizione, nel finale, anche se la palla ha colpito solo il sostegno esterno - dice -. Sul possibile rigore in mischia, invece, personalmente non ho dubbi: non c'era. La palla ha colpito il nostro difensore che aveva le braccia attaccate al corpo, e non tanto su una conclusione ma su una sorta di rimpallo».
Al di là della prestazione, che di fatto su un terreno tanto insidioso diventa ingiudicabile, per la Juventina contava vincere.
Soprattutto alla luce di quel che è successo altrove. Tra le poche partite giocate ci sono state quella del Trieste Calcio, che ha perso con il Primorec scivolando così a meno sei dalla Juventina, e soprattutto lo scontro diretto tra Costalunga e San Luigi, finito 0-0. La “Juve”, così, accorcia dalla vetta, lontana nove punti, con il Costalunga secondo che è a sole due lunghezze. «Ma come dico da tempo per ora la classifica non la guardo nemmeno più - dice Sepulcri -. Penso solo al nostro cammino, una partita alla volta, e per fare i conti attendo la fine. Non abbiamo fatto faville, ma abbiamo vinto, ed il turno è stato positivo. Ora vediamo di continuare così». (m.b.)
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