Juventus, rimonta imperiosa a Napoli

Sotto due volte per 2 gol, recupera fino al 3-3 finale. Grande spettacolo in campo, Hamsik sbaglia un rigore in avvio
Italian head coach of Juventus, Antonio Conte (L), jubilates with his teammates after Simone Pepe scored the goal during the Italian Serie A soccer match SSC Napoli vs Juventus FC at San Paolo stadium in Naples, Italy on 29 November 2011. ANSA/CIRO FUSCO
Italian head coach of Juventus, Antonio Conte (L), jubilates with his teammates after Simone Pepe scored the goal during the Italian Serie A soccer match SSC Napoli vs Juventus FC at San Paolo stadium in Naples, Italy on 29 November 2011. ANSA/CIRO FUSCO

NAPOLI

Finisce 3-3 fra Napoli e Juventus il recupero di campionato. Grande spettacolo fra due grandi squadre, ma è un pareggio che per la Juventus vale come una vittoria. Perchè per due volte ha rimontato 2 gol al Napoli, perche ha mantenuto l’imbattibilità, perchè ha mantenuto i partenopei a 9 punti di distanza, un’enormità, e perchè restando ancora imbattuta e solitaria capolista avrà capito di essere davvero la più forte. Il Napoli ha giocatyo benissimo il primo tempo, è crollato fisicamente nella ripresa e non ha potuto più fronteggiare la crescita progressiva e inarrestabile dei bianconeri, che alla fine hanno anche rischiato di vincere.

Neanche 10 minuti di gioco e subito la Juventus inizia a tessere la sua ragnatela. E all’8’ Vucinic potrebbe segnare, ma allarga troppo il diagonale. Ma al primo tentativo, al 14’, il Napoli ha un’opportunità straoprdionaria per passare: Lavezzi viene falciato in area da Pirlo, rigore netto. batte Hamsik e segna, ma il guardalinee segnala all’arbitro l’ingresso anticipato di troppi giocatori. La ripetizione del tiro, però, lo slovacco la spara sopra la traversa. Appuntamento solo ritardato perchè al 22’, in seguito a una punizione, lo stesso Hamsik partito in fuorigioco, va a chiudere di testa in rete la sponda da destra. La Juve accusa il colpo e per 5 minuti buoni balla sotto la crescita evidente dei partenopei. Passata la buriana i bianconeri riprendono il controllo, ma di nuovo su un rimpallo al limite dell’area Pandev si ritrova il pallone pronto sui piedi in piena area e in diagonale trafigge Buffon sul palo lontano: 2-0 al 39’.

Non avendo più nulla da perdere la Juventus parte con gran cipiglio nella ripresa. Tre minuti e riapre la partita: ottimo taglio in area di Vidal per Matri che batte in uscita De Sanctis.

La Juventus insiste nella ricerca del pareggio, ma non produce azioni da gol ulteriori. E allora il Napoli al 22’ approfitta di un’altra svista della difesa bianconera e da centro area, in mezzo a Bonucci e Barzagli, Pandev ferma la palla, si gira e batte Buffon con un rasoterra a fil di palo.

Partita chiusa? Neanche per sogno. Quattro minuti e Vucinic inventa per Estigarribia che da solo in area anticipa come Matri il portiere avversario e accorcia di nuovo le distanze. Il Napoli è sulle gambe, la Juve sente l’odore del sangue e apre le fauci: al 34’ è cosa fatta: Pepe prende palla a metà campo, si incunea nella difesa azzurra fino a centro area e batte sul palo lontano De Sanctis rasoterra: 3-3, in 12 minuti azzerato il doppio svantaggio.

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