La Goriziana ha il match point per la salvezza anticipata

GORIZIA. Potrebbe essere il giorno della verità, oggi, per l’Us Goriziana nel campionato di basket di Serie C Silver 2016-2017. Alle 18.30, quando si alzerà la palla a due sul parquet del PalaBrumatti di Gorizia, inizierà la partita che potrebbe sostanzialmente regalare alla squadra del nuovo coach Glessi un robusto passo in avanti verso la permanenza in categoria, visto che l'avversario è quella 3S Cordenons che condivide proprio con i goriziani il quintultimo posto della classifica.
In caso di vittoria, magari con almeno sette punti di margine per avere dalla propria anche gli scontri diretti dopo il ko di sei lunghezze dell'andata, l'Usg prenderebbe un margine forse decisivo sulle quattro formazioni che in fondo al gruppo si giocheranno i playout. Viceversa, però, sarebbe un bel guaio la sconfitta, che costringerebbe davvero Laezza e compagni a sudare fino all'ultimo la salvezza. «Questa è una partita da vincere, c'è poco da aggiungere - dice il presidente dell'Us Goriziana, Roberto Rosso -. In settimana ci siamo allenati bene e in palestra c'è nuovamente un bel clima, quindi siamo fiduciosi. Proveremo a battere Cordenons, con un vantaggio di almeno sette punti, perché vorremmo prenderci pure il margine negli scontri diretti. La nostra stagione è ad un momento decisivo e siamo pronti ad affrontarlo».
Purtroppo del match non potrà essere Abrami, per il quale si teme un lungo stop. Per lui sembra esserci una distorsione del ginocchio con interessamento dei legamenti, ma solo ulteriori analisi chiariranno se si parla anche di rottura. Così coach Glessi proverà probabilmente anche nuove soluzioni tattiche, come ad esempio l'impiego (magari part-time) di Giacomo Rosso nel ruolo di play, anche per dare respiro al veterano Laezza. «Cordenons è una squadra neopromossa come noi, sarà una gara alla pari - dice Rosso -, e sicuramente piuttosto tirata vista la posta in palio. A tal proposito, comunque, continuo a ritenere ingiusta la formula che prevede i playout per tutte le ultime quattro della classifica: riflettendoci, anche una formazione che chiudesse il campionato a quota zero potrebbe comunque salvarsi con un paio di vittorie in primavera. Si tratta di una formula che andrebbe rivista».
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