La Grande Inter perde Peirò Storico il gol al Liverpool
Se ne va un altro pezzo della Grande Inter. In morte di Joaquin Peiró, volato via a 84 anni, non si può non iniziare dal gol che lo ha reso celebre, patrimonio dell’umanità calcistica da 55 anni, se esistesse l’Unesco dello sport. È il 12 maggio 1965, l’Inter campione d’Europa insegue la seconda finale consecutiva di Coppa dei Campioni ma a San Siro deve rimontare il 3-1 subìto dal Liverpool ad Anfield. Comincia Mariolino Corso, foglia morta per l’1-0, ma un minuto dopo - ne sono passati solo 9 dall’inizio - è lo spagnolo a «scippare» il 2-0: mentre il portiere Lawrence palleggia con le mani, Joaquin con il sinistro gli sfila il pallone e segna. Nella ripresa, a proposito di leggende, è Facchetti a completare il 3-0.
Erano i favolosi Anni ’60, la Grande Inter del mago Helenio Herrera, squadra modernissima per l’epoca. La prima a puntare su preparazione atletica e forza del gruppo più che sui singoli. Peiró, 5 gol in 12 presenze nella Spagna, ne era il centravanti, nono nome nella formazione che ogni tifoso nerazzurro sa a memoria. Arrivò nell’estate del 1964 dal Torino. Nell’Inter giocò per due stagioni, vincendo anche due scudetti e due Intercontinentali, prima di passare alla Roma (una Coppa Italia) e tornare all’Atletico Madrid.
In giallorosso, di nuovo con Herrera, la sorte gli voltò le spalle: fu lui nel 1970 a perdere alla monetina, dopo tre pareggi con il Gornik Zabrze, la qualificazione alla finale di Coppa delle Coppe. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo