La Juventina conquista lo spareggio

GORIZIA. Salgono alte nel cielo di Sant'Andrea le note dell'inno (nuovo di zecca) della Juventina. I biancorossi di Nicola Sepulcri superano un ottimo Costalunga nella finale play off del girone B di Promozione, e conquista lo spareggio in campo neutro con la regina del girone A, che potrebbe valere l’Eccellenza. A Gorizia, di fronte a un pubblico numeroso e piuttosto caldo, finisce 1-0, con la Juventina che conferma di essere granitica, e che farle gol, specie in casa, è cosa quasi impossibile. Il Costalunga ci ha provato, andandoci anche piuttosto vicino, ma non ci è riuscito. I triestini non hanno nulla da rimproverarsi, avendo giocato davvero una gran finale, mentre la Juventina può guardare avanti con fiducia e continuare a sognare, consapevole di una maturità e una forza da squadra importante.
Match subito scoppiettante, anche per merito degli ospiti. Tra il 3’ e il 4’ Steiner ci prova due volte, in fotocopia: prima uno stupendo sinistro al volo sugli sviluppi di un corner che sfiora il palo, poi un destro ancora dopo un calcio d'angolo, fuori misura. La risposta della Juventina è rabbiosa, e costringe il Costalunga sulla difensiva, anche se Zetto non deve effettuare parate. Ma, subito dopo il quarto d'ora, i padroni di casa sono letali: al 16' Dragosavljevic - autore di un paio di discese da capogiro - arriva sul fondo e mette in mezzo un rasoterra solo sfiorato da Marchioro, e trasformato da Dornik con un sinistro chirurgico.
Uno a zero e Costalunga costretto a inseguire, ma subito molto pericoloso. Al 33' Lentini scocca da oltre venti metri un destro impressionante che si stampa sull'incrocio dei pali, ed è ancora lui, prima del riposo, a impensierire la Juventina con un colpo di testa alto.
In mezzo una punizione alle stelle di Marjanovic non preoccupa Bon. Che, invece, subito dopo il riposo deve intervenire per sbrogliare una mischia, al 2', con il Costalunga che preme ma si scopre anche al contropiede di casa. Così sul rovesciamento di fronte Marchioro stampa un diagonale sul palo, a Zetto beffato.
Le emozioni continuano. La Juventina dà l'impressione di essere in controllo, con il passare dei minuti, ma il Costalunga ha orgoglio da vendere, e non si arrende. Al 18' Marchioro sfiora il gol, al 21' i triestini chiedono un rigore per fallo di mano su tiro da fuori di Marjanovic, e al 23' ci prova da fuori Marco Marocco, alto. E' l'ultimo vero guizzo ospite. Poi inizia il duello personale tra Dornik e Gianluca Zetto: tra il 35' e il 37' per due volte il portiere dice di no al centrocampista, e al 38' lo stesso Dornik si vede annullare per fuorigioco il possibile 2-0. Il l Costalunga prova il tutto per tutto nell’arrembaggio finale, ma Bon non trema e la Juventina vola all'atto finale di una stagione da incorniciare.
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