La Juventus aumenta il pressing su Sneijder

Allegri vuole avanzare in Champions ed è disposto a ritoccare il modulo per fare posto al trequartista
epa04522203 Galatasaray's Wesley Sneijder reacts after missing a chance to score during the UEFA Champions League group D match between Galatasaray and Arsenal in Istanbul, Turkey, 09 December 2014. EPA/TOLGA BOZOGLU
epa04522203 Galatasaray's Wesley Sneijder reacts after missing a chance to score during the UEFA Champions League group D match between Galatasaray and Arsenal in Istanbul, Turkey, 09 December 2014. EPA/TOLGA BOZOGLU

TORINO. La Juventus punta in termini sempre più concreti a Wesley Sneijder. Niente di ufficiale, naturalmente, ma in casa bianconera nessuno ormai fa più mistero che questa ipotesi sarebbe tra le più gradite tra le opzioni offerte dal mercato invernale. Lo stesso Massimiliano Allegri in una lunga intervista a La Stampa, non ha negato la circostanza: rispondendo alla domanda se la Juve abbia intenzione di puntare sull'olandese, Allegri ha risposto: «Uno così ci manca». Per inserire nel reparto offensivo un trequartista con quelle caratteristiche, l'allenatore è disposto a modificare l'assetto della squadra, verso un'evoluzione tattica che punta in primo luogo sulla qualità. Per fare bene in Europa, vero obiettivo stagionale dei bianconeri, servono giocatori capaci di fornire quel valore aggiunto che la Juventus va cercando fin dai tempi di Conte. «Contro il Borussia Dortmund la Juventus farà due grandi partite» ha detto Allegri, che non ha dubbi sulla capacità della squadra di «giocarsela» con chiunque. E a suo avviso il 2015 potrà essere considerato un anno positivo «se a marzo saremo in corsa per tutto». Lo scudetto resta una priorità. E da questo punto di vista il 2015 della Juve si apre con una partita delicatissima: il derby d'Italia. La squadra bianconera è perfettamente consapevole di quanto la partita con l'Inter sia insidiosa. Per questo Allegri ha imposto alla squadra doppio allenamento ieri, e nuova giornata di allenamento oggi, in vista del 6 gennaio. Del resto, lo stesso Mancini, pur riconoscendo alla Juventus i favori del pronostico, non nasconde che in una partita come Juve-Inter «tutto può succedere.Una partita classica del calcio italiano, normale che sia sentita, giocano due grandi squadre. Ma una partita è una partita, anche se la Juve è prima, ha vinto gli ultimi scudetti e parte avvantaggiata. Ma può sempre succedere di tutto».

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