La Juventus lancia l’operazione Porto «Andiamo a vincere»

TORINO. Scatta l’operazione Champions League per la Juventus. La gara d’andata con il Porto si avvicina e i bianconeri ieri si sono allenati sostenendo la penultima seduta prima del trasferimento in Portogallo in programma oggi, nel primo pomeriggio.
I campioni d’Italia si presentano all’appuntamento europeo forti di un buon margine in campionato (la Juve ha sette punti di vantaggio sulla Roma seconda) ma soprattutto di un ruolino di marcia impressionante nell’ultimo mese: da quando Allegri ha mandato definitivamente in pensione la difesa a tre, dopo la sconfitta del “Franchi” contro la Fiorentina, passando al più “arioso” 4-2-3-1, i bianconeri hanno infilato un filotto di sette vittorie su sette gare disputate.
La sfida con i lusitani arriva quindi al momento giusto, anche se l’ex di turno Alex Sandro invita i suoi compagni a non fidarsi: «Il Porto è conosciuto come una squadra che lotta fino alla fine - ha raccontato il brasiliano -. Non è mai facile giocare contro una squadra come questa, specie quando è in casa: ha molti giocatori di ottimo livello, che non mollano per 90 minuti». L’esterno mancino ha ricordato poi i suoi trascorsi in Portogallo. «Lì ho conosciuto il calcio europeo, che come mentalità è molto differente da quella brasiliana: ora sono felice di rivedere le persone che conosco, ma quando inizierà la partita ognuno difenderà i suoi colori», ha assicurato. Le tante aspettative attorno ai campioni d’Italia non sembrano preoccupare Alex Sandro. «Siamo pronti, ben allenati: d’altronde la Juve gioca sempre per vincere e per arrivare in fondo alle competizioni cui partecipa - ha concluso - e questo è anche il mio modo di affrontare le partite».
Anche il connazionale Dani Alves è carico in vista della fase clou della stagione: «Abbiamo una squadra attrezzata per giocarci la Champions. Senza dubbio. Però qui sono molto superstiziosi e lo dicono a bocca stretta, per scaramanzia», ha raccontato il terzino destro, che in carriera ha sollevato tre volte la Coppa “dalle grandi orecchie” con la maglietta del Barcellona. Il brasiliano è pronto a mettere la propria classe ed esperienza al servizio della squadra. «Andiamo per gradi - ha aggiunto il terzino brasiliano tornando sulle ambizioni europee dei bianconeri -: prima c’è il Porto di Casillas, poi vedremo cosa succederà».
Domani sera, all’Estadio Do Dragão, arriverà un primo verdetto.
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