La nuova vita di Tanja Romano tra giardinaggio e fornelli non perde la grinta da campionessa

Francesco Cardella / TRIESTE

Le sedute atletiche nel salotto, quei “volteggi” mai provati davanti ai fornelli. Il nuovo corso di Tanja Romano riparte da qui, da una forma inedita di “agonismo domiciliare” dettato dai tempi e impreziosito dall'esperienza e dalla passione.

La storica pluricampionessa triestina di pattinaggio artistico - da qualche anno impegnata in veste di insegnante con la “sua” Accademia di base al Palasport di Chiarbola – ha (ri)disegnato giocoforza le giornate, dipingendole nella maniera più dinamica possibile, a favore non solo dei suoi allievi.

Missione non impossibile per chi ha in bacheca una quindicina di titoli mondiali, per citare solo quelli, e quindi “obbligata” a mantenere ritmo, contatti, sensazioni e possibilmente anche speranze, quelle da trasmettere anche a chi sogna di emularla in pista: «Seguire in qualche modo gli allievi ha la priorità – conferma Tanja Romano – restare in contato e fornire aggiornamenti sono al primo posto. Un lavoro a distanza che avvolge chiaramente la squadra agonistica ma che estendo indistintamente a tutti gli allievi. La costanza è fondamentale nello sport di livello, in generale intendo, il pattinaggio non può certo fare eccezione vista la mole di lavoro tecnico e atletico».

Le tabelle di marcia? Per chi non dispone di spazi all'aperto, ecco che un corridoio di casa e angoli del salotto che possono, devono tramutarsi in piste e palestre, magari incorniciate da musica e affreschi improvvisati di colonne sonore. Insomma, qui si lavora a “secco”, magari senza pattini ma ripetendo forme basiche di figure, trottole e volteggi, dove il pubblico è la famiglia e la giuria magari è formata dagli animali domestici. Insomma, lo spettacolo deve andare avanti.

Un monito che ha galvanizzato Tanja Romano anche sul fronte non prettamente didattico. Si, perché la bionda regina del pattinaggio ora volteggia a modo suo tra altre piste disegnate dall'emergenza del momento. Una si lega alle sedute atletiche, tornate d'incanto a colorare le sue giornate: «Sono tornata indietro nel tempo – ribadisce – ora mi alleno anche due volte al giorno di ginnastica. Non lo facevo da tempo». Un richiamo ed un paio di riscoperte. Nel copione giornaliero di Tanja Romano trovano posto altri antidoti niente male, vedi il giardinaggio e soprattutto la cucina.

“Pollice verde” e ricette tradizionali quindi, come, pane, pizza ed un culto come i “baci di dama”. Quanto non aiuterebbe probabilmente in pista ma che ora regalano “trottole” di fiducia, speranza. —

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