La pattuglia isontina senza gloria ai Mondiali

GORIZIA. Al traguardo, ma lontani dai migliori. Così hanno chiuso l'esperienza ai Campionati del mondo di ciclocross 2017 i goriziani in maglia azzurra. A Bieles, in Lussemburgo, nel weekend si sono...

GORIZIA. Al traguardo, ma lontani dai migliori. Così hanno chiuso l'esperienza ai Campionati del mondo di ciclocross 2017 i goriziani in maglia azzurra. A Bieles, in Lussemburgo, nel weekend si sono disputate infatti le gare iridate, e su un percorso decisamente complicato e reso ancor più insidioso dalla neve e dal ghiaccio hanno combattuto pure i gemelli Luca e Daniele Braidot, nella categorie Elite, quella più importante, e il giovane Alberto Brancati, la nuova stellina dell'Unione Ciclisti Caprivesi, che era impegnato tra gli Junior. Non sono arrivati acuti, ma i talenti isontini sono riusciti se non altro a portare a termine l'impegno. E non era scontato, viste le condizioni del tracciato.

Alberto Brancati ha pagato forse dazio anche all'inesperienza, e nella gara di sabato dominata dagli atleti britannici (tripletta della Gran Bretagna sul podio con il successo del grande favorito Thomas Pidcock, seguito dai compagni di squadra Daniel Tulett e Ben Turner) si è dovuto accontentare del 47° posto, con 7’15” di ritardo dal vincitore. Per Alberto, dunque, si è trattato soprattutto di una grandissima esperienza, che tornerà sicuramente buona in futuro, all’interno del suo percorso di crescita.

Passando agli Elite, come detto, in gara c’erano anche i gemelli Braidot. Luca è stato il migliore degli azzurri, 20° con poco più di sei minuti in più rispetto al belga Van Aert, che si è confermato campione del mondo vincendo il "derby" con l'olandese Van Der Poel e precedendo sul traguardo anche il connazionale Pauwels, terzo, in una classifica dominata nelle prime sei posizioni da Belgio e Olanda. (m.bis.)

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