La Pro ha raggiunto il primo obiettivo: è salva
GORIZIA. Da Gorizia, sponda biancoazzurra, è partito un avviso ai naviganti del girone B di Promozione: la Pro sa vincere anche in casa, e se il trend interno sarà definitivamente trasformato potrà davvero far paura a tutti anche nella lotta per le primissime posizioni.
E' il messaggio, forte e chiaro, consegnato al campionato dalla Pro Gorizia con il successo interno di misura (1-0 con gioiello di Selva) sul Trieste Calcio che era segnalato in grande crescita, confermandolo anche sul campo. Proprio qui, nel valore degli avversari e nelle condizioni al solito precarie della sua rosa, sta l'importanza ancor maggiore di un successo che issa i ragazzi di Coceani al quarto posto della classifica, in piena zona play off e con le poltrone comode e ambite della vetta ancora alla portata. Tutti dati inconfutabili osservando la classifica, che però mister Coceani per il momento guarda da un altro punto di vista, decisamente più pratico e "terra-terra".
«Siamo a quota 35 punti, e ora possiamo dire di aver tagliato con dieci turni d'anticipo il traguardo primario che ci eravamo posti a inizio stagione: la salvezza è cosa fatta - dice l'allenatore della Pro Gorizia, senza alcuna traccia di ironia nella voce -. Lo dico perché è un dato significativo che, da neopromossa, siamo a questo punto con una bella fetta di stagione ancora da giocare. E quindi d'ora in avanti possiamo affrontare quello che verrà con grande serenità e convinzione, provando a vedere fin dove riusciremo ad arrivare. Certo la mia speranza è sempre la stessa, ovvero di poter contare su un po' più di fortuna dal punto di vista di infortuni e assenze, perché da troppo tempo giochiamo in emergenza e ogni raffreddore o botta può metterci in crisi».
Contro il Trieste Calcio in tanti hanno stretto i denti: da Cecotti a Bric, da Pillon a Bernot, fino ad un Piscopo ancora lontano dal top della condizione. Ma la squadra ha tenuto il campo con autorità e, cosa piuttosto rara dalle parti del "Bearzot", è riuscita anche ad essere sufficientemente cinica, sfruttando l'occasione di andare in gol con Selva. «Era una partita complicata contro una squadra in grande salute, che aveva segnato a ripetizione nelle ultime partite - dice Coceani -. Il fatto di essere riusciti a limitarli e a non prendere gol dice che siamo stati proprio bravi».
Marco Bisiach
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