La Triestina e Zamparini, un vertice

TRIESTE. Lunedì è il giorno in cui riparte, per il suo Palermo calcio, il campionato di serie B, con il posticipo al vertice della classifica contro l’Empoli. Ma lunedì mattina il patron rosanero Maurizio Zamparini ha anche un appuntamento telefonico con Daniele Vidal per fissare un incontro il cui tema è la situazione in casa Triestina.
Vidal è l’uomo che, con l’incarico di direttore generale, rappresenta l’imprenditore di Sevegliano nel club rossoalabardato. La passata stagione era stato infatti firmato un contratto di collaborazione con scadenza nel 2015 che deve essere ora rinegoziato per quanto riguarda l’apporto economico alla Triestina e proprio questo sarà il tema dell’incontro da porre in calendario. Fino ad allora quindi Vidal (che mensilmente invia un “report” all’imprenditore friulano sull’attività rossoalabardata) preferisce non esprimersi sui rapporti tra Zamparini e la Triestina che sembrano essere in questo momento congelati. Il presidente rosanero non avrebbe gradito il comportamento dei vertici alabardati (il patron Cergol e il presidente Puglia), “accusati” di non aver voluto coltivare, in questi mesi, il rapporto allacciato nel corso della passata stagione. Certo è che comunque, nelle passate settimane, quando cioè si era palesata una possibilità di vendere la società (poi saltata per “l’inconsistenza” dell’acquirente) Zamparini aveva fatto sapere alla Triestina di essere pronto a farsi da parte per favorire appunto l’eventuale passaggio di mano.
Lo stesso Zamparini chiarirà dunque la propria posizione nell’incontro con Vidal, tenendo peraltro conto che nell’ambito del suo entourage si continua a considerare la Triestina una straordinaria occasione imprenditorial-sportiva, visto l’importante seguito del quale gode (nonostante le sventure degli ultimi anni sul campo) e il grande appeal della propria storia, un patrimonio dello sport nazionale.
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