La triestina Illy domina il gigante Fis di San Vito di Cadore

TRIESTE. Buone notizie per gli sciatori triestini impegnati nelle gare Fis. Nell'ultima prova Njr di San Vito di Cadore (Belluno) la triestina Jacqueline Illy, classe 1995, ha vinto il gigante femminile. L'atleta si è imposta col tempo totale di 2:18.03 rifilando +1.01 rispetto Francesca Curtolo. Un risultato di tutto rispetto per la giovane 18enne tesserata con lo Sci club 18 Cortina d'Ampezzo ed inserita nel Comitato regionale del Veneto. Buon settimo posto poi per Ylenia Sabidussi dello Sci Cai XXX Ottobre, classe 1995 (+3.19 rispetto a Illy). 21° Martina Zappi (Sci club 70, classe 1997, +7.98), 25° Silvia Faiman (Sci Cai XXX Ottobre, 1997, +8.65), 30° Sara Totto (Sci Cai XXX Ottobre, 1997, +11.74). Da segnalare anche l'ottavo posto Aspiranti (undicesimo assoluto) di Andrea Beltrame (Sci Cai XXX Ottobre, 1997) a +3.32 dal podio più alto. 25° Matteo Bicocchi (Sci club 70, 1997), 28° Marco Bardi (Sci club 70, 1997), 30° Alberto Liverani (Sci Cai XXX Ottobre, 1997), 38° Leonardo Romanelli (Sci club 70, 1995), 54° Marco Surza (Sci Cai XXX Ottobre, 1997). Buoni risultati anche nello slalom Fis Njr di Sexten-Kreuzbergpasse. Nella prova maschile 10° posto per Enrico Catania (Sci Cai Trieste, classe 1994, col tempo totale di 1:32.59) a +4.48 dal podio più alto conquistato dallo sloveno Luka Presterel. 18° Andrea Beltrame (Sci Cai XXX Ottobre, 1997, 1:33.86), 40° Lorenzo Satriani (Sci Cai XXX Ottobre, 1997, 1:49.53). In campo femminile, con atlete provenienti da Giappone, Kazakistan, Serbia, Ucraina, Estonia, Argentina, Austria, Slovenia, Germania, Bosnia Herzegovina, Repubblica Ceca, Bielorussia, Gran Bretagna, Polonia, Macedonia, Romania, spicca la 10° piazza raccolta da Ylenia Sabidussi (Sci Cai XXX Ottobre, classe 1995), scesa col tempo totale di 1:40.95 a +4.98 dall'oro conquistato dall'italiana Miriam Gabloner. Sabidussi è giunta poi 31° nel gigante Fis di Moso in Passiria valido per il Gran Prix Italia col tempo di 1:56.51 a +2.68 dl podio più alto conquistato da Marta Bassino. (r.t.)