L’Acegas abbraccia il suo faro Hoover

Basket, arrivato l’Usa “belga”: subito sul parquet per inserirsi nel sistema di gioco ed esordire già a Imola
Foto Bruni 13.01.13 Basket:ACEGAS-FILENI JESI-CARRA
Foto Bruni 13.01.13 Basket:ACEGAS-FILENI JESI-CARRA

TRIESTE. E' arrivato a Trieste Ryan Hoover e da oggi pomeriggio finalmente l’Acegas è al completo. Lo yankee è stato presentato prima dell’allenamento pomeridiano al PalaRubini, poi ha iniziato a conoscere sul campo i nuovi compagni. Un corso accelerato, perché già domenica a Imola dovrà stare in campo e cercare di dare una sostanziosa mano alla squadra in un match di fondamentale importanza.

«Ma se pensiamo che Ryan domenica entra in campo e ci risolve con la sue esperienza e la sua personalità i problemi di tutti, commettiamo un clamoroso errore - spiega coach Eugenio Dalmasson -. In realtà siamo più noi in questo momento ad aiutare lui, che viceversa. Perchè dobbiamo farlo inserire nel nostro sistema di gioco, per dargli la possibilità di darci una mano. E dobbiamo farlo da subito, perché prima si inserisce, prima sarà in grado di prendere in mano la squadra». Questo è il primo step di lavoro. Ovviamente valutare innanzitutto in quali condizioni di preparazione Hoover arriva a Trieste e poi capire come le sue doti possono essere funzionali alla truppa biancorossa.

Dal punto di vista della collocazione in campo, almeno domenica a Imola potrebbe stazionare più nel box 2 che in cabina di regia. Perchè si potrà sfruttare così la sua predisposizione al tiro, non avendo ancora sufficiente conoscenza del sistema di gioco dell’Acegas per poterlo già comandare. Dunque saranno ancora Ruzzier e Carra a portare palla.

Ma il punto, secondo il tecnico, è un altro. «I primi correttivi da trovare subito sono quelli a livello mentale, di atteggiamento, prima che di gioco. È stato questo l’aspetto veramente negativo emerso domenica e sul quale già abbiamo da subito iniziato a lavorare. Ci siamo guardati negli occhi già ieri, ci siamo confrontati anche con l’aiuto del video - rivela il coach -. Con la navigazione difficile che ci toccherà, se affrontiamo remissivamente già le prime onde che ci arrivano addosso, tutto è più complicato. È questo il primo aspetto da migliorare e anche in fretta. In questo senso Hoover sicuramente ci sarà utilissimo, perchè ha esperienza, cattiveria e mentalità per sfidare anche il mare in tempesta. Ed è molto importante, si è visto domenica come nel secondo tempo non ci fosse nessuno in grado di prendere in mano la squadra; Hoover ha invece l’atteggiamento giusto e la conoscenza per farlo e noi gli chiederemo di farlo subito».

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