L’Alma riceve Recanati all’Arena Severo collaudo per la Coppa

TRIESTE. Contro l’Ambalt Recanati, oggi alle 18 all’Arena, l’Alma gioca l’ultima partita prima delle final eight di Coppa Italia. Ritrova Prandin dopo un mese e mezzo, ha i dubbi Coronica e Cittadini e in queste condizioni di fatto si trova ad affrontare una squadra che fino a un mese fa era ultimissima da sola, nonostante se la giocasse sempre alla pari con tutti, e che dopo il cambio di panchina e un paio di interventi di mercato ha trovato nuovi equilibri e ha iniziato a correre. Non sarà un cliente facile per quest’Alma acciaccata e ultimamente costretta a rotazioni ridotte. In questo senso il rientro di Prandin è una boccata d’aria pura. Non è soltanto un uomo in più in campo, è la chiave per aprire la porta delle alternative tattiche nel quintetto biancorosso, soprattutto sul perimetro.
È ancora vivo il ricordo della partita d’andata, il primo successo esterno della stagione con quel finale psichedelico che ha costituito la svolta della stagione biancorossa. Ricordate? A 2’50” dalla sirena l’Alma era sotto di 13 punti e aveva praticamente perso. Poi la reazione improvvisa, break di 17-0 in 2’01” e match ribaltato. Non solo: chi era sugli spalti ad Ancona, quel giorno contò addirittura 34 punti in quei 170 secondi finali, con un parziale di 25-9 per l’Alma.
Oggi i tifosi sperano che non si debba arrivare a quel finale per vincere. Se non altro perchè le prestazioni casalinghe di Green e Parks sono di tutt’altro tenore rispetto a quelle in trasferta e perchè, potendo disporre oggi di Bossi e Prandin, si potrà risparmiare un po’ e utilizzare in maniera più mirata Pecile. E se poi anche Baldasso, tornando al suo ruolo originario, riuscisse a trovare qualche colpo dei suoi, non sarebbe male.
Certo è che l’Ambalt di quel 20 novembre non esiste più. Oggi l’arrivo di Rush e Infante ha dato molto più equilibrio perchè, come sottolinea Fossati nell’intervista qui sotto, le responsabilità e il gioco sono più distribuite e non centrate molto su Reynolds com’era prima. E se al fianco dei due nuovi arrivati ci sono giocatori bravi ed esperti del calibro di Sorrentino, Loschi, della bandiera Pierini, di Spizzichini, e se in panchina ci sono l’arguzia e l’esperienza di Sacco, va da sè che Dalmasson e i suoi ragazzi potrebbero avere seri grattacapi per venire a capo della questione. E con Coronica e Cittadini comunque non al meglio, sarà fondamentale anche la gestione delle rotazioni, la panchina triestina dovrà agire con il bilancino. Per ultimo, non va dimenticato che i due punti in palio valgono per conservare quantomeno il secondo posto in classifica.
Intanto i tifosi stanno organizzandosi per le final eight di Bologna e organizzano la trasferta in pullman con partenza daTrieste il 3 marzo alle 13.30 e ritorno la mattina del 5 o, in caso di finalissima, domenica notte. Con due notti in hotel (trattamento b&b) e biglietto d’ingresso al match di venerdì incluso, il prezzo è di 75 euro. Informazioni verranno fornite oggi in curva oppure chiamando il 348 3169109.
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