L’appello di Trieste per l’A1: «A tutti i costi ma servono 180 mila euro»

Incontro pubblico al Palasport. Lo Duca: «Un terzo dei soldi a oggi li abbiamo trovati». L’assessore comunale Rossi: «Congeliamo subito l’affitto»
Lasorte Trieste 27/06/18 - Palasport Chiarbola, Conferenza Stampa Pallamano Trieste, Lo Duca
Lasorte Trieste 27/06/18 - Palasport Chiarbola, Conferenza Stampa Pallamano Trieste, Lo Duca

TRIESTE «Vogliamo la serie A1 e l'avremo a tutti i costi». Non usa giri di parole Giorgio Oveglia nella conferenza stampa organizzata dalla Pallamano Trieste per fare il punto della situazione a pochi giorni dalla scadenza per l'iscrizione nella massima serie. Nella casa di Chiarbola, davanti al tabellone che ricorda i diciassette scudetti vinti da Trieste, il tecnico e ds biancorosso mostra tutta la grinta che aveva contraddistinto il suo modo di essere giocatore.

«Non siamo qui per piangerci addosso - sottolinea - vogliamo far capire a tutti con quanta determinazione stiamo rincorrendo il nostro obiettivo. Siamo sommersi dall'affetto dei tifosi, abbiamo raccolto tante mezze promesse che speriamo possano trasformarsi in un aiuto concreto. Mi hanno chiesto da più parti trasparenza, mi hanno domandato quanti soldi servono alla società per chiudere il budget e affrontare questa stagione. Posso essere chiaro: per iscriverci e rappresentare degnamente una società come la nostra nella massima divisione nazionale servono almeno 180 mila euro. Un terzo lo abbiamo raccolto, un terzo ci impegnamo a trovarlo con i nostri mezzi, un terzo speriamo possa arrivare grazie all'interessamento delle istituzioni e di qualche sponsor importante».

Richiesta raccolta dall'assessore allo sport Giorgio Rossi che, stimolato dalle domande di Giovanni Marzini (relatore d'eccezione in qualità di «comunicatore, amico e tifoso di una realtà che seguo da quando avevo i calzoni corti») ha invitato la società a iscriversi raccogliendo l'applauso della folta platea presente alla conferenza stampa.

«La situazione della Pallamano Trieste ci è ben nota - sottolinea l'assessore comunale - e posso dire che faremo il possibile per aiutare una società che si è sempre posta con grande educazione nei nostri confronti. Ci sono realtà che pur non avendo titoli pretendono aiuto, quella del professor Giuseppe Lo Duca non lo ha mai fatto.

Quello che, come Comune, possiamo fare è congelare il canone di affitto di Chiarbola per il triennio 2017, 2018, 2019 e sponsorizzare un'iniziativa internazionale che porti a Chiarbola la grande pallamano. Per il resto ci stiamo dando da fare per interpellare le aziende della nostra città e per trovare possibili partner in grado di supportare l'attività della nostra società».


 

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