L’hockey su prato torna in campo La Fincantieri a Roma

I biancocelesti del tecnico Antonio Gammeri ripartono dal quinto posto in classifica e soprattutto da quei 6 punti di vantaggio sulla zona play-out (la Fincantieri è a quota 16 contro i 10 del Cus Padova, squadra che in questo momento accederebbe agli spareggi retrocessione) che sono stati capaci di costruire in un ottimo girone di andata, punti pesanti anche perché la Leyline non è al meglio e rischia di non esserlo a lungo nelle prossime settimane.

«L'annoso problema della preparazione invernale quest'anno si è acuito - spiega il caposezione Paolo Pacor - quest'anno non abbiamo avuto disponibilità di impianti per l'attività indoor e non siamo riusciti nemmeno a organizzare un torneo. Ormai è una battaglia persa. Qualche ragazzo è rimasto fermo, qualcuno ha giocato dei tornei: verificheremo partita dopo partita le condizioni del gruppo».

Unici a tenersi in allenamento sono stati i tre giocatori indiani, in attività nel loro paese. Ajit Pal e Navjosh sono rientrati a Monfalcone la settimana scorsa, per oggi è atteso anche, da Londra, Sumeet Singh, capocannoniere della massima serie con 18 reti all'attivo. Oltre alla condizione atletica generale, non certo delle migliori, la Fincantieri dovrà fare i conti anche con le disponibilità di alcuni singoli (Toneatti, Sangalli, Tommasini e Aloisio) che per motivi di lavoro dovranno limitare i loro allenamenti. «La nostra squadra ha un altissimo grado di scolarizzazione - scherza, ma neppure troppo, Pacor - abbiamo tanti laureati e ingegneri che per lavoro sono spesso fuori sede. Questo incide sulla crescita tecnica e tattica della squadra, che viene rallentata».

La prossima settimana invece inizierà l'attività del settore giovanile e quella della squadra femminile di A2.

Michele Neri