L’Ism visita il Vesna Arcaba suona la carica

GRADISCA D’ISONZO. A Santa Croce... per interrompere il proprio calvario. È chiara la missione che attende questo pomeriggio l'Itala San Marco, impegnata sul campo del Vesna nell'anticipo d'Eccellenza...
Silvano Trieste 01/11/2015 Calcio Dilettanti Kras - Gradisca
Silvano Trieste 01/11/2015 Calcio Dilettanti Kras - Gradisca

GRADISCA D’ISONZO. A Santa Croce... per interrompere il proprio calvario. È chiara la missione che attende questo pomeriggio l'Itala San Marco, impegnata sul campo del Vesna nell'anticipo d'Eccellenza (si gioca alle 15). Per i gradiscani si tratta della prima uscita da fanalino di coda solitario del torneo, dopo l'avvenuto sorpasso della Manzanese del turno precedente. Basterebbe questo elemento per attendersi oggi da Arcaba e soci una reazione d'orgoglio. Gli isontini, inoltre, rimangono nonostante tutto nella scia delle due diretti concorrenti con cui si battono per evitare la retrocessione diretta (i già citati orange friulani ed il Rivignano) e pertanto non è ancora il momento di farsi prendere, nonostante tutto, dal panico.

L'Itala rimane per ora una squadra incapace di vincere ma è anche vero che in fondo in 20 giornate la formazione della Fortezza ha colto 12 risultati positivi: un solo successo e undici segni “ics”, segno che forse il confine fra la vittoria e il dispiacere è meno marcato di quanto si potrebbe pensare. Adesso però è ora di dimostrare con i fatti che la svolta è possibile. I complimenti per il discreto gioco espresso continuano ormai da inizio stagione, ma bisogna prendere atto che evidentemente l'estetica conta assai poco in una categoria particolare, equilibrata e “da battaglia” come l'Eccellenza di quest'anno. «Non possiamo permetterci di perdere altro terreno, ma soprattutto non possiamo permetterci di avere paura», suona la carica capitan Arcaba. L'eterno giocatore croato d'origine serba, già decisivo a Manzano due settimane fa, sta diventando ancor di più l'ago della bilancia in casa italina. Non solo, of course, per la sua infinita esperienza e personalità, ma anche per il nuovo ruolo che gli è stato cucito addosso, di diga e playmaker davanti alla difesa.

Soluzione che è piaciuta nell'ennesimo pari thrilling della stagione, il 2-2 maturato domenica col Chions in quanto permette a due giocatori votati a proporsi e alla giocata come Markic e Sirach di esprimersi una quindicina di metri più avanti e con qualche apprensione difensiva in meno. Dovrebbe essere questa la spina dorsale della squadra chiamata a sfidare questo pomeriggio il quotato Vesna. Marcherà quasi certamente visita, invece, il febbricitante Campanella. Davanti sono in miglioramento le condizioni di Rodic, che potrebbe agire assieme a Sangiovanni e Monnels sul fronte avanzato. In difesa, davanti al portiere Cristofoli, è ballottaggio fra Fross e Viel per l'out destro, con Favaro e Savic al centro e il convincente Appiah blindato sulla mancina. (l.m.)

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