L’Uefa pronta a vigilare sul fair play
«Ma le somme in gioco non significano che ci sarà una violazione»
GINEVRA. Sul fair play finanziario non si deroga, e anche il trasferimento a cifre da capogiro di Neymar al Psg è sotto la lente dell'Uefa. È lo stesso governo del calcio continentale a sottolineare che anche in questo casoverrà fatto un monitoraggio accurato. «Tutti i club in Europa debbono rispettare le regole del fair play finanziario - spiegano dall'Uefa -, ossia non accusare perdite di oltre 30 milioni di euro su un periodo di tre anni. Quale parte di un monitoraggio continuo dei club, l'Uefa esaminerà nei dettagli questo trasferimento, quando sarà il momento, per assicurarsi che il Psg rispetti le regole del fair play finanziario». Nei giorni scorsi, la Lega calcio spagnola aveva affermato che si sarebbe rivolta all'Uefa per contestare il trasferimento del brasiliano a cifre da capogiro, in quanto il club parigino avrebbe infranto le regole tanto puntualizzate del fair play. Però l'Uefa chiarisce di non aver ricevuto alcuna denuncia al riguardo. L’Uefa ricorda che le somme particolarmente ingenti in gioco non significano però che il club francese infranga automaticamente le regole del fair-play finanziario. «Il trasferimento avrà un effetto sulle finanze del club su diverse stagioni. Tuttavia, l'impatto di una simile operazione non può essere giudicato in anticipo, perché il Psg potrebbe vendere diversi giocatori per somme importanti».
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