L’Unione a ritmo samba: schiantato il Cordenons

Le reti dei brasiliani França e Dos Santos firmano la rimonta. Sfiorato ripetutamente il quarto gol. Ora la Triestina è a punteggio pieno

PORDENONE. Anche al Bottecchia il Cordenons si deve piegare alla regola del tre. Perché contro i ragazzi di Mian la Triestina cala un altro tris. Tre a zero era stato al Rocco il 21 agosto in Coppa Italia, tre a uno è stato ieri. E lo fa a ritmo di Samba dei suoi brasiliani. Ma la partita in scena nello stadio-sambodromo (pardòn velodromo) pordenonese (per motivi di sicurezza) ha per l’Unione un altro significato.

Ben più pesante. Perché, nonostante l’avversario non sia di prima fascia anzi, un conto è vincere in Coppa Italia e diverso è fare i tre punti in campionato. Un conto è vincere al Rocco e un’altra storia è imporsi in trasferta dopo essere stati in svantaggio.

Soprattutto la certezza è che la Triestina sta dimostrando una costante progressione nel gioco, nella sicurezza, nella capacità di creare e anche, almeno a Pordenone, di saper gestire anche i pochi momenti delicati della gara. Il tecnico Andreucci ha dimostrato di amministrare anche un assetto di partenza in emergenza.

 

 

Le leggere indisposizioni di Cecchi e Corteggiano (poi entrati nella ripresa) hanno costretto il tecnico ad affidare allo stopper Marchiori un ruolo inedito da centrocampista. Ruolo svolto con diligenza anche se con inevitabili disagi vista l’altezza e il piede del difensore. Ma alla fine la differenza l’ha fatta il trio d’attacco assieme a un Turea incontenibile sulla fascia destra. I suggerimenti di Serafini, la bravura di França e la potenza di Dos Santos alla fine hanno sgretolato il timido Cordenons. Quando i padroni di casa nella ripresa hanno cercato di mettere in difficoltà a sinistra il giovane e bravo Pizzul il tecnico ha saputo correggere l’assetto con un doppio cambio (Celestri per Pizzul e Corteggiano per Frulla).

 

 

La conseguenza? Partita in controllo e terza rete a spezzare le residue velleità dei pordenonesi.

Prima o poi doveva arrivare il momento di vedere una Triestina in svantaggio. Ed ecco che, nonostante una partenza buona di Leonarduzzi e compagni, arriva il gol di Maccan. Tutto nasce da un disimpegno impreciso proprio di capitan Leonarduzzi, la palla viaggia a destra per Pederiva il cui traversone è deviato in porta di testa dall’esperto centravanti abbastanza libero di staccare.

L’Unione però non si scompone e continua a macinare come mai aveva fatto finora nei primi 45’. Ma ci vuole un’invenzione di França per dare la scossa: Serafini serve un pallone non facile al brasiliano, stop di petto spalle alla porta dal limite e destro improvviso che fulmina Grubizza (20’). Gol così non se ne vedono spesso in D. E dopo 2’ arriva il sorpasso grazie alla forza destra di Turea, al cross di Bajc e alla capocciata su un taglio perfetto di Dos Santos. Uno-due da ko.

Il Cordenons invece non si spegne anche se in difesa è timoroso e si limita a lanciare per Maccan e Zubin. Ma proprio Zubo a 1’ dal duplice fischio spara sull’esterno della rete con una difesa alabardata piuttosto sorpresa. Proprio lo “stagionato” attaccante è il più pericoloso e a inizio ripresa si mangia il pareggio. Pizzul si fa soprendere e l’ex alabardato fa partire un diagonale di pochissimo fuori dallo specchio. Con un pari il film saprebbe cambiato. Ma Andreucci appunto invece riaggiusta la difesa e trova la mossa vincente. Con Corteggiano a sinistra Pavan e Maccan hanno vita dura mentre Celestri ispira l’azione del terzo gol. Il giovanissimo serve in area França, aggancio perfetto e assist al bacio per Dos Santos che non deve fare altro che spingere in porta.

Rete da ricordare per la manovra e la classe di França. Il brasiliano poi serve Serafini che si mangia il poker anche per l’intervento pronto di Grubizza e nel finale Bajic di testa coglie anche il palo.

Insomma vittoria più che legittima (anche se con qualche incertezza in difesa) non solo per il risultato, en-plein che mancava da secoli e primo posto in classifica. Il miglior viatico insomma per far crescere entusiasmo e autostima in vista del prossimo match al Rocco con l’Union Feltre, domanica 18 settembre.

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