L’Unione e l’odissea Zoom Tornerà dal Canada con l’ok

TRIESTE. La telenovela "Zoom" continua: è allo stesso tempo una cattiva notizia perché significa che la situazione non è ancora risolta, ma anche una buona notizia perché le speranze di un lieto fine sono ancora concrete. Quando si dice "Zoom" in casa Triestina, ormai è noto da mesi, ci si riferisce a Ndzemdzela Langwa (il soprannome che ha subito preso nell'ambiente alabardato è dovuto alla sua velocità), il giocatore canadese classe 1998 in orbita alabardata fin dalla scorsa estate. Il giovane esterno sinistro (in carriera ha giocato più spesso ala ma qui si voleva adattarlo a terzino) ha fatto tutta la preparazione con la Triestina ed è stato impiegato anche in qualche amichevole. Poi però, quando è stato il momento di tesserarlo ufficialmente, sono cominciati a sorgere mille problemi di natura burocratica. Un ginepraio difficile da decifrare nel quale sono finiti permessi di giorno, normative canadesi, visti, distinzioni fra contratti dilettanti e professionisti, il particolare status di extracomunitario, paradossi regolamentari e chi più ne ha, più ne metta. Fatto sta che "Zoom", che da tre mesi era tornato ad allenarsi regolarmente con gli altri alabardati, la scorsa settimana ha fatto ritorno in Canada. Una partenza che ha subito dato il via a una ridda di voci e ha destato parecchio allarme nella tifoseria che dalla scorsa estate attende il tesseramento del giocatore. Ma per fortuna dalla società alabardata arrivano rassicurazioni a riguardo: Langwa non ha preso il volo verso il Canada perché si è stufato o perché qui tutto si è definitivamente bloccato. Anzi, è rientrato in patria proprio per una questione di visti e per completare un iter amministrativo non affatto semplice, proprio per le particolari norme canadesi che rendono perfino più problematico lo status di extracomunitario. La Triestina è comunque convinta che sta percorrendo la strada più sicura per portarlo al regolare tesseramento: la dead line per il rientro in Italia di "Zoom" è fissata per il 20 febbraio, ma si spera di avere buone news già prima. Una volta tornato dovrebbe mancare poco alla fine del tormentato percorso, tanto che la società alabardata continua ad essere fiduciosa e spera di definire il tutto entro la fine di febbraio. Anche se ormai, viste le complicazioni continue, non ci può essere a riguardo nessuna certezza. Se si insiste tanto, comunque, è perché si è convinti della qualità del giocatore, sul quale si vuole puntare in prospettiva, visto è nato nel 1998. Insomma non si tratta solo di averlo per gli ultimi due mesi di campionato, quanto di averlo pronto per il prossimo anno: se sarà ancora serie D, "Zoom" sarà un preziosissimo under; se sarà come tutti sperano Lega Pro, la Triestina avrà già in casa un giovane che visto il suo status particolare il prossimo anno non potrebbe più tesserare. Intanto, a proposito di tesseramenti, ce ne potrebbe essere uno in vista molto più a breve termine. Sembra infatti che il primo impatto di Fabio Meduri, il giocatore appena arrivato in prova, sia stato positivo nei primi allenamenti. Il centrocampista calabrese classe 1991 è atteso ora alla prova della partitella in famiglia odierna sul campo di Prosecco, proprio come era avvenuto con Banegas, dopo di che ci potrebbe anche già essere una decisione a riguardo.
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