Marco Di Benedetto: «Pallacanestro Trieste, un gruppo in crescita»

L’ex tm di Trieste e Brescia Germani: «Il team di coach Gonzalez sta trovando la propria identità»

Lorenzo Gatto
Marco Di Benedetto
Marco Di Benedetto

È stato spettatore del largo successo contro l’Igokea, prestazione spettacolare che ha riproposto con forza la candidatura della Pallacanestro Trieste per il passaggio ai play-in della Champions League.

Marco De Benedetto, ex team manager biancorosso e in uscita da Brescia per andare a ricoprire il ruolo di consulente a livello internazionale, racconta le sue impressioni sulla formazione di Israel Gonzalez.

«Ho apprezzato la prova di una squadra in grande crescita – racconta – l’avevo vista anche contro il Galatasaray e devo dire che mi è sembrato un gruppo che sta pian piano trovando la sua identità. Penso abbia ancora margini di miglioramento e anzi, ragionando a 360 gradi, penso sia la squadra del campionato che ha, in assoluto, più possibilità di crescita».

Punti di forza ma anche aspetti da migliorare non mancano in una Trieste al lavoro da solamente un mese.

«Punti di forza – continua De Benedetto – direi la ritrovata verve e il coinvolgimento dei vecchi unitamente alla crescita di Toscano-Anderson. In questo momento la capacità di stare dentro la partita e le letture dell’ex Golden State stanno facendo la differenza. Da migliorare, mi sembra di non dire nulla di nuovo, la consistenza difensiva. Ma non di squadra, perché da quel punto di vista ho visto progressi, quanto nella capacità dei singoli di essere da subito consistenti a dispetto delle frequenti rotazioni. Chi entra deve farsi trovare pronto ed essere da subito incisivo».

Parlando di singoli, De Benedetto spende parole al miele per i due giocatori che in questo momento, numeri alla mano, stanno facendo la differenza.

«Ramsey e Sissoko stanno performando davvero a ottimi livelli. E sono contento perché, in particolar modo per Ramsey, era un giocatore su cui gli osservatori di mercato avevano posato gli occhi da tempo. È un giocatore che ha tiro e una capacità unica di penetrare a canestro, davvero brava Trieste a firmarlo e portarlo in Italia. Sono convinto che possa diventare l’mvp del campionato».

Parlando del match di domenica al PalaLeonessa, la Germani arriva alla sfida contro Trieste reduce dalla consistente prestazione offerta contro l’Armani Milano. Derby vinto grazie alla super prova di un quintetto, Ivanovic, Della Valle, Burnell, Ndour e Bilan che ormai, dopo la finale conquistata nella passata stagione, si conosce a memoria.

«Sarà una partita bella da vedere tra due squadre che hanno stili di gioco molto diversi. Brescia ragiona, grazie alla sapienza dei suoi protagonisti più passaggi riesce a fare nei 24 secondi più riesce a crearsi buoni tiri. Trieste, al contrario, deve provare a correre per mettersi in ritmo. Chi riuscirà a far prevalere la sua filosofia avrà maggiori chance di portare a casa i due punti». —

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