Mariano in palla, la Pro Romans capitola 4 volte

Il campionato di Prima categoria potrebbe aver incontrato un punto di svolta ieri nel derby tra rossoblu e giallorossi: i padroni di casa infatti si confermano la squadra più in forma del momento e annientano al termine di 90 minuti a senso unico gli ospiti, apparsi clamorosamente a secco di benzina.

Il dato che testimonia, al di là del risultato finale, la condizione del tutto deficitaria di Buttignaschi e compagni riguarda i cartellini: cinque gialli a zero (più Sorci, fino a quel momento il migliore dei suoi, che viene espulso nel finale per aver scalciato un avversario, chiaro segnale anche questo dello sconforto romanese) frutto di altrettanti interventi fuori tempo.

In parole povere: la Pro Romans Medea arrivava sul pallone sempre in ritardo. E i quattro gol non potevano che esserne la diretta conseguenza: già dopo meno di un minuto si è capito che ne aveva di più il Mariano, e solo un miracolo di piede di Sorci impediva al diagonale di Stacco, perfettamente scattato sul filo del fuorigioco su lancio di Gamberini, di incaccarsi in rete.

Il gol è solo rinviato, però: al 27' Bernecich devia col braccio una conclusione da lontano di Degano. E' rigore, che Visintin calcia splendidamente all'incrocio.

L'1-0 ringalluzzisce ulteriormente il Mariano: al 30' Stacco uccella con una finta Buso, ma a tu per tu è ancora grande Sorci a negargli la gioia di un gol che sarebbe meritatissimo, anche perché al 3' della ripresa è un fantastico assist di prima dello stesso Stacco al termine di un'azione corale ad un tocco a mettere Cecotti nelle condizioni di siglare al volo un 2-0 da insegnare nelle scuole calcio.

Il 3-0 che chiude i giochi arriva al 20', ancora con Cecotti, di testa sotto misura su cross da destra di Frattaruolo.

La Pro Romans Medea non ci capisce più nulla, e nel finale Sorci perde la testa scalciando proprio Frattaruolo in area: è rosso e rigore, con Bregant che va in porta a cambi finiti e può solo toccare il tiro dal dischetto realizzato da Treppo.

Matteo Femia