Match chiave al Rocco, all’Unione serve una mano

TRIESTE. Adesso che grazie a Biasin e Milanese la Triestina si è garantita la possibilità di continuare il campionato almeno fino alla gara d’acquisto, tutti gli sforzi vanno concentrati sul campo e su una salvezza che sarebbe fondamentale per il futuro societario.
Proprio per questo, la sfida odierna che si gioca oggi al Rocco contro il Fontanafredda (inizio ore 14.30, arbitra Kumara di Verona) è di quelle fondamentali, un vero e proprio crocevia della stagione.
Gli avversari infatti sono penultimi, tre punti sotto la Triestina, ed è ovvio che un successo allontanerebbe a ben 6 punti lo spauracchio di una retrocessione diretta, oltre ovviamente ad alimentare il sogno di salvarsi senza passare dai play-out.
A supportarla verso una vittoria cha varrebbe oro, oggi la Triestina si aspetta un abbraccio ancora più caloroso del suo pubblico.
Contro il Tamai si è già visto quanto conti il calore dei tifosi, che pur erano accorsi solamente in 500.
Per oggi il presidente del Centro di coordinamento Marassi ha chiamato a raccolta i supporters, lo stesso curatore Vernì ha fatto capire quanto aiuto potrebbe arrivare da un pubblico più folto. E in effetti più di qualcuno sembra deciso a rompere gli indugi e accorrere al Rocco a supportare la squadra.
Non lo farà però il gruppo della Curva Furlan, che anche ieri in un comunicato ha ribadito che tornerà allo stadio «solo dopo l’affidamento del marchio ad una nuova e definitiva dirigenza, che ovviamente lo meriti».
La curva chiarisce che questa posizione «non deve venir letta come un’avversione alla nuova gestione pro tempore di Milanese, ma unicamente come una rispettosa devozione a quel marchio».
Altro punto delicato affrontato nel comunicato della curva, quello sulla presenza allo stadio degli altri tifosi: «Lasciamo libere le persone di entrare in curva ma non saranno tollerate prese di posizione che vanno a ledere il rispetto che il gruppo della Furlan, per sacrifici e la presenza che ha sempre assicurato in ogni dove, merita e pretende. Striscioni, pezze o tentativi di tifo organizzato non saranno tollerati perché come noi rispettiamo il singolo tifoso che sceglie per sè se entrare o no, pretendiamo il rispetto dello spazio che da dieci anni organizziamo, coloriamo e difendiamo». Una posizione che ovviamente sta facendo discutere molto tutta la tifoseria alabardata. Ma al di là dei tifosi, conta il risultato sul campo.
E in attesa di vedere se andranno in porto gli sforzi di Milanese per attingere a qualcosa di buono fra gli svincolati, le novità in casa Triestina sono solo frutto di un andirivieni dall’infermeria. Purtroppo l’Unione quasi certamente dovrà fare a meno di Bradaschia: l’attaccante si è bloccato contro il Mestre a causa di problemi alla schiena, il classico colpo della strega. In questi giorni non si è allenato e un suo miracoloso recupero in extremis appare improbabile. In attacco, spazio quindi allo sloveno Skerjanc, mentre l’altro posto se lo giocano Giordani e Cucchiara.
Per fortuna, rispetto alle ultime uscite, Doardo recupera a centrocampo Spadari e Abrefah: anzi, potrebbero essere proprio loro due a formare la coppia centrale, mentre sugli esterni potrebbero agire Miani e Puka, visto che l’albanese merita una conferma dopo le buone prestazioni recenti.
Per quanto riguarda la difesa, davanti a Vezzani bisognerà vedere chi affiancherà Piscopo tra Andjelkovic e Di Dionisio, mentre Crosato e Dalla Riva saranno i terzini.
Il Fontanafredda sarà privo invece di Tacoli e Tonizzo, squalificati e non può assoluamente permettersi una battuta d’arresto.
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