Maze pigliatutto, vince anche in Svizzera

La slovena chiude la Cdm di sci a quota 2414 punti. Doppia frattura per la Karbon. Tra gli uomini bis iridato di Hirscher
Lasorte Trieste 04/03/12 - Forni di Sopra, Campionati Triestini di Sci, Campioni 2012, Michele Messidoro, Benedetta Vasselli
Lasorte Trieste 04/03/12 - Forni di Sopra, Campionati Triestini di Sci, Campioni 2012, Michele Messidoro, Benedetta Vasselli

Ancora Tina Maze. La slovena mette il sigillo anche sull’ultima gara di Coppa del Mondo della stagione e consolida il suo record. Lo slalom gigante donne di Lenzerheide è suo. Chiude in 2’16”67 davanti alla francese Tessa Worley (2’17”02) e alla svizzera Lara Gut (2’18”05). Per l’Italia c’è un buon sesto posto di Nadia Fanchini (2’18”62) ma anche il grave infortunio occorso a Denise Karbon: quarta dopo la prima manche, è stata vittima di una brutta caduta causata da una violenta inforcata.

Per Tina Maze è stato un anno da record. Vinta la Coppa di cristallo con nove gare d’anticipo sulla fine della stagione, con il successo di ieri, la 29enne di Slovenj Gradec ha portato a quota 11 il numero di vittorie totali. I podi complessivi sono stati 24 su 35 gare e, soprattutto, i punti conquistati sono stati 2.414. Significa che i record precedenti di “Herminator” Herman Maier (22 podi, 2.000 punti) sono stati letteralmente polverizzati. Il bottino le ha permesso di portare a casa le coppe di gigante e supergigante. Quella di discesa l’ha persa per un solo punto a favore dell’infortunata statunitense Lindsey Vonn. Ma tutto questo non basta a raccontare l’impresa dell’atleta allenata dal goriziano Andrea Massi. In classifica generale la seconda è stata più che doppiata: la tedesca Maria Hoefl Riesch si è fermata a 1.101 punti. Vale a dire: ha accumulato un ritardo di 1.313 punti. A tutto questo poi si dovrebbero aggiungere anche le medaglie conquistate al mondiale di Schladming (oro in supergignate, argento in gigante e supercombinata). Per la “Cannibale” l’unico rammarico, forse, è la coppa di disciplina dello Speciale, lasciata all’americana Mikaela Shiffrin, astro nascente dello slalomismo mondiale. Per questo Tina ha pianto di rabbia.

Lacrime, ma di dolore, sono state invece quelle dell’azzurra Denise Karbon. La trentaduenne di Castelrotto ha inforcato brutalmente una porta nella seconda manche alla fine del muro iniziale finendo rovinosamente sulla neve. Lo staff medico della pista svizzera ha provveduto immediatamente a trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale di Coira, dove gli esami hanno evidenziato la frattura del malleolo tibiale e della parte prossimale del perone della gamba destra. Non ha invece riportato danni il ginocchio. I tempi di recupero si aggirano sui 3 mesi. Sono molti gli infortuni nella carriera della Karbon: nel ’93 si era rotta il crociato del ginocchio sinistro e il femore sinistro, nel ’98 il menisco del ginocchio destro, nel 2001 il crociato del ginocchio destro, nel 2002 il radio sinistro, nel 2004 il crociato e il piatto tibiale sinistro, nel 2007 il perone destro con 6 settimane di gesso. Nel 2008, la stagione in cui vinse la Coppa di gigante, terminò le gare pur essendosi infortunata ad un pollice.

In campo maschile lo slalom speciale di Lenzerheide registra la vittoria del tedesco Felix Neureuther in 1’52”20 davanti all’austriaco Marcel Hirscher (1’52”56) e al croato Ivica Kostelic (1’52”71). Miglior azzurro è Manfred Moelgg, decimo in 1’54”61, seguito da Giuliano Razzoli (1’54”68). Stefano Gross si ferma al quattordicesimo posto (1’55”01) e Patrick Thaler al diciottesimo (1’55”78). La vittoria di Neureuther non impedisce al tedesco Marcel Hirscher di alzare al cielo sia la coppetta di specialità sia la Coppa del mondo, la sua seconda consecutiva.

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