Mehmeti è di nuovo a Trieste Luiso invece è tornato a casa

Il presidente sistema alcune pendenze con il San Giovanni e la foresteria Il tecnico è partito ma resta a disposizione: «Ho un contratto, aspetto direttive»
Di Antonello Rodio
Lasorte Trieste 26/02/14 - Campo S.Dorligo, Nuovo Presidente Triestina Calcio
Lasorte Trieste 26/02/14 - Campo S.Dorligo, Nuovo Presidente Triestina Calcio

TRIESTE. E alla fine, dopo tanti annunci, Hamdi Mehmeti è arrivato a Trieste. Il presidente della Triestina è giunto in città martedì sera, attorno alle 23. Ha avuto anche il tempo di fare un salto a Villa Nazareth, forse nel tentativo di cercare di sistemare subito qualche pendenza: all’hotel ha trovato i sette giocatori ancora superstiti dell’Unione, ma anche la reception chiusa, vista l’ora tarda. E così ci è tornato ieri, in quella che è stata una giornata molto intensa, nella quale il patron svizzero-kosovaro ha sistemato alcune pendenze, che rappresentano però ancora una goccia in un oceano. Eppure rappresentano un segnale che Mehmeti in qualche modo vuole andare avanti. Anzi, da quello che trapela dalla sede alabardata, sembra che da parte sua non ci sia nessuna voglia di vendere la società. Come detto, ieri Mehmeti si è recato a Villa Nazareth, dove ha trovato un accordo con i titolari, stringendo a quanto sembra anche un’intesa di massima sul futuro, a dimostrazione che il presidente evidentemente non pensa di passare la mano. Dopo un passaggio in banca, Mehmeti si è recato poi con tanto di assegni circolari a San Giovanni, per saldare il premio di presentazione riguardante alcuni giovani alla società di Viale Sanzio: si trattava di una scadenza che, se si fosse trascinata ancora per qualche giorno, avrebbe portato a sicuri punti di penalizzazione. In ogni caso, restano ancora tantissimi i pericoli su questo fronte, considerate le vertenze fatte partire da giocatori e staff e le pendenze col fisco. Poi nel pomeriggio Mehmeti ha convocato in sede Denis Godeas e Luca Piscopo (ne riferiamo a parte), e anche questo sembra tutto fuorchè un segnale di disimpegno. Tra l’altro il presidente pare anche pronto a saldare la prima rata con il Comune per l’affitto dello stadio, che scade proprio oggi. Insomma tra piccoli pagamenti (comunque pochissima roba rispetto alla marea di debiti ) e un pensiero a un’eventuale squadra del futuro, il presidente è sembrato muoversi come volesse andare ancora avanti. E del resto, secondo i rumors che circolano, sembra sia rimasto quasi sorpreso di cosa ha trovato, quasi non fosse del tutto al corrente della drammaticità della situazione. Forse avrebbe dovuto informarlo Pierre Mbock, che stranamente però in questi giorni è rimasto assente: il suo arrivo comunque è annunciato per oggi. E comunque tutto questo, a un’analisi razionale, continua ad avere davvero poco senso. Pare comunque che Mehmeti abbia in programma per domani un briefing con la stampa per spiegare la situazione e le sue mosse di questi giorni. Intanto una squadra non c’è, se non i sette ragazzi che ieri si sono allenati nella palestra dello stadio Rocco. Un allenatore forse ci sarebbe, Pasquale Luiso, ma anche lui è tornato a casa: «Io sono in attesa di sentire qualcuno – continua ad affermare il tecnico – se Mehmeti vuole continuare con me, io sono qua. Ho firmato un contratto, non so quanto vale, ma a questo punto mi sento anche libero di valutare altre soluzioni». Oltre a Luiso, ad aspettare di capirci qualcosa, sono anche tutti i tifosi alabardati.

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