Mestriner: «Mi abbono anch’io per il futuro sereno di Trieste»

TRIESTE
Ha vissuto gli anni d'oro della pallamano triestina difendendo per oltre venti stagioni la porta biancorossa. Non è un caso che Ivan Mestriner, la barriera di Quarto d'Altino, sia rimasto nel cuore dei tifosi che, in un sondaggio di qualche anno fa, lo hanno votato come il giocatore italiano più amato della storia biancorossa.
Ritiratosi nel 2009, Mestriner ha continuato a seguire le vicende della sua ex squadra.
Compatibilmente con le problematiche di un lavoro che lo assorbe a tempo pieno, è rimasto vicino ai suoi vecchi colori tanto è vero che non è inusuale vederlo a Chiarbola durante le partite di campionato.
«Seguo, faccio il tifo e mi appassiono - puntualizza Mestriner - e credo sia normale perchè quando una società fa parte della tua vita per così tanto tempo è inevitabile continuare a trepidare per lei. Ho vissuto con gioia l'ultima stagione, considero la promozione di Trieste nel girone unico del massimo campionato una splendida notizia. Guardiamo sempre le cose dal nostro punto di vista ma credo sia giusto far rilevare che, anche per il movimento della pallamano italiana, una piazza come la nostra sia una presenza dalla quale non si può prescindere».
Trieste, dunque, torna ad affacciarsi sulla ribalta che le compete, un punto di partenza niente affatto scontato fino a poche settimane fa. L'iscrizione alla serie A è stata in bilico, la città nel momento più difficile ha risposto consentendo a Trieste di continuare il suo percorso verso il cinquantennale della sua storia.
«Sarebbe stato un delitto gettare al vento un patrimonio come quello che per la città rappresenta la pallamano - sottolinea Ivan - Non parlo solo dei risultati e dei diciassette scudetti conquistati. Parlo del lavoro sul territorio, della capacità di arrivare a tanti giovani che trovano in palestra una valvola di sfogo. Un lavoro capillare che paga dividendi importanti se consideriamo quanti ragazzi sono arrivati in prima squadra dal settore giovanile. Giovani che, anche in un campionato più competitivo come la prossima serie A, potranno dare un contributo importante».
La squadra sul campo, i tifosi al loro fianco. Insieme è stata la parola scelta dalla società per lanciare una campagna abbonamenti dalla quale può arrivare la spinta per chiudere con la tranquillità necessaria il budget della prossima stagione.
«Una giusta iniziativa che mi trova d'accordo - conclude Mestriner - Personalmente mi abbonerò e spero che i tantissimi tifosi che mi hanno sempre dimostrato il loro attaccamento faranno altrettanto. Credo che la società si meriti l'affetto di tutti i suoi tifosi». —
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