Miss Promozione Francesca Devetag a Monza ha fatto tris

La pallavolista di Lucinico festeggia il terzo salto in A1 dopo quelli conquistati con le maglie di Sassuolo e Crema
Di Stefano Bizzi
FRANCESCA DEVETAG DELTA INFORMATICA TRENTINO - SAUGELLA MONZA CAMPIONATO ITALIANO VOLLEY SERIE A2-F 2015-2016 FINALI PLAYOFF PROMOZIONE GARA 2 TRENTO 04-05-2016 FOTO FILIPPO RUBIN / LVF
FRANCESCA DEVETAG DELTA INFORMATICA TRENTINO - SAUGELLA MONZA CAMPIONATO ITALIANO VOLLEY SERIE A2-F 2015-2016 FINALI PLAYOFF PROMOZIONE GARA 2 TRENTO 04-05-2016 FOTO FILIPPO RUBIN / LVF

GORIZIA. Miss Promozione. Con la Saugella Monza Francesca Devetag, la ventinovenne centrale di Lucinico, ha conquistato per la terza volta in carriera la serie A1. Lo aveva già fatto nel 2007 con la Unikom Starker Kerakoll Sassuolo e si era ripetuta nel 2012 con la Icos Crema. Vincendo i play-off contro Trento, ora ha fatto il tris con i colori del team brianzolo dove è approdata la passata stagione. E di quella squadra che un anno fa aveva mancato di un soffio la promozione era rimasta soltanto lei: «Ho avuto la fiducia incondizionata della società ed essere riusciti a raggiungere l’obiettivo è stato ancora più bello. Non ci sono altre società in Europa ad avere sia la formazione maschile sia quella femminile nel massimo campionato. Sono molto contenta. È stato un anno molto intenso. Forse non siamo state costanti nel gioco e nei risultati, ma alla fine il gruppo ha fatto la differenza».

Francesca, quale promozione è stata la più bella?

Sono state tutte belle, ma le ho vissute in modi diversi. In generale ripagano dei tanti sacrifici e della molte battaglie che hai fatto: sono gratificanti.

Allora ricordiamole una ad una, partendo da Sassuolo…

Era la mia prima stagione in serie A. Avevo esordito in A1 con Forlì l’anno precedente, ma perché mi avevano aggregata alla prima squadra; non facevo parte della rosa. A Sassuolo, invece, è stato il mio primo vero sguardo sulla pallavolo. Ero la piccola del gruppo ma ho giocato la partita della finale. Era un grande obiettivo ed era bello essere lì.

A Crema invece?

È stata una stagione indimenticabile, insieme a grandi campionesse che mi hanno fatto crescere. È stato il primo anno in cui ho giocato sempre e in cui sono riuscita a dare quello che volevo, soprattutto a muro.

Infine, Monza…

Da 14 anni giro l’Italia tra serie A1 e serie A2 e questa è una realtà diversa da tutte le altre. È un consorzio di sei società, un vero gioiello. Due anni fa ne ho sposato il progetto e devo dire che è coinvolgente.

Non dimentichiamo che nel tuo palmares c’è anche una Coppa Italia a Sassuolo.

Era arrivata prima della prima promozione. La ricordo con piacere, ma non ricordo i dettagli. Sono passati tanti anni.

Adesso cosa farai?

Per il momento resto a disposizione della squadra: domenica pomeriggio ci sarà la festa per la promozione, ma poi rimarrò ancora qui perché, dopo essermi laureata a dicembre, sto facendo a Milano il corso di secondo grado per allenatore e in estate ci saranno i camp al mare e in montagna con proposte educative e formative per i ragazzi.

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