Mondiale 2022, sconto sul gas per avere il voto della Thailandia?
Il Qatargate si arricchisce di una nuova puntata. Dopo le accuse in merito alle tangenti pagate per ottenere il Mondiale del 2022, il Sunday Times rivela che Mohamed Bin Hammam avrebbe favorito il raggiungimento di un accordo fra Thailandia e Qatar per la fornitura di gas naturale liquefatto in occasione della visita a Doha, nell’agosto 2010, del presidente della federcalcio di Bangkok, Worawi Makudi. Ci sarebbe stato un incontro di Joe Sim, braccio destro di Makudi, col vicepremier del Qatar e con l’amministratore delegato della Qatargas che avrebbe portato a un accordo per l’acquisto di una tonnellata all’anno di gas a un prezzo di favore, con la Thailandia che avrebbe così risparmiato decine di milioni di dollari. Wakudi, dal canto suo, nega però che l’accordo avesse a che fare col suo supporto alla candidatura del Paese arabo.
Oggi, intanto, dovrebbe essere chiusa l’indagine interna avviata dalla Fifa per capire se ci sono state irregolarità nell’assegnazione dei Mondiali al Qatar nel 2022.
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