Mondiali di sci 2019, Aare preferita a Cortina

BARCELLONA. I Mondiali di sci alpino del 2019 si svolgeranno ad Aare, in Svezia. La decisione è uscita dal congresso della Fis di Barcellona. La grande sconfitta è dunque Cortina d’Ampezzo che era in lizza insieme alla località svedese che ha avuto la meglio ottenendo la maggioranza con 9 voti al primo turno. Il Consiglio Fis ha anche assegnato i Mondiali 2018 di salto con gli sci ad Oberstdorf (Ger) e quelli di Freestyle e snowbaord 2019 a Park City, Utah (Usa). Infine i Mondiali di sci nordico saranno ospitati da Seefeld in Austria che ha avuto la meglio sulla tedesca Oberstdorf, al terzo scrutinio con 9 voti contro 8.
Niente da fare dunque per Cortina d’Ampezzo, battuta per un solo voto (9 a 8). Non è bastato neppure il gioco di squadra che gli organizzatori di Cortina e la Federazione italiana sport invernali avevano saputo mettere in campo per la presentazione della candidatura. A supportare la candidatura italiana erano radunati il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Graziano Delrio, il presidente onorario di Cortina 2019 e presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, il governatore veneto Luca Zaia, il presidente del Coni Giovanni Malagò, oltre naturalmente al presidente della Fisi Flavio Roda, al presidente del Comitato organizzatore Enrico Valle e ad Alberto Tomba, testimonial della Regina delle Dolomiti. E non è stato sufficiente un progetto curato fin nei minimi dettagli che rispettava i canoni dell’economicità e della sostenibilità ambientale indispensabile quando si opera al cospetto di montagne che per la loro bellezza sono diventate Patrimonio dell’Umanità. Ha prevalso il progetto della svedese Are, già sede di un Mondiale nel 2007.
Non va certo di fioretto nei commenti il presidente veneto Luca Zaia. «Cortina, con la località migliore, il progetto migliore, i cantieri già aperti, una squadra compatta e coesa, dal Governo, al Coni alla Regione, ha perso per un voto a favore di Are, che ha già avuto i Mondiali di sci nel 2007, organizza nel 2015 quelli di sci nordico, e farà nuovamente quelli di sci alpino del 2019. È scandaloso - ha ribadito Zaia - questo non è sport. la Federazione italiana sport invernali prenda atto di questo, perche è chiaro che si tratta di un affronto alla Federazione e agli sportivi italiani».
Riproduzione riservata © Il Piccolo