Mosley punta l’obiettivo «A Reggio per vincere E io devo migliorare»

«Vengo dalla Louisiana e sto facendo una grande fatica ad abituarmi al freddo terribile di questi giorni. È, questo, l'unico aspetto di Trieste che davvero non mi piace: per il resto devo dire che in questa città mi trovo a meraviglia».
William Mosley, the human elevator di una squadra che sta scalando, anche grazie al suo apporto, la classifica del massimo campionato di basket, guarda con soddisfazione ai suoi primi mesi in maglia Alma. Prima esperienza nella massima serie per lui che, in Italia, aveva assaggiato solamente la serie A2. Fatta la necessaria gavetta, Will ha accettato l'occasione che Trieste ha voluto dargli e, anche a dispetto di qualche critica, sta disputando una stagione che, numeri alla mano, va considerata assolutamente sufficiente. Quasi 7 punti segnati a partita, miglior rimbalzista biancorosso, e un dato, quello della valutazione, che lo premia come uno dei giocatori più continuo di inizio stagione. Il dato negativo? I tiri liberi. Insufficiente a dir poco l'8/24 che lo rende un ...pericolo per l'attacco dell'Alma nei momenti in cui le avversarie hanno esaurito il bonus e possono scegliere, come è successo a Cremona, di mandarlo in lunetta.
«Sto affrontando questa stagione con grande impegno - racconta Mosley -, consapevole del fatto che devo migliorare e che ogni giorno, ogni singolo allenamento è utile in questo senso. I tiri liberi sono il mio tallone d'Achille, in questo momento sto facendo fatica ma ci sto lavorando perché devo e voglio migliorare».
Dal particolare al generale, per parlare di una squadra che lo ha conquistato e nella quale si trova a suo agio. «Abbiamo avuto tanti problemi all'inizio - sottolinea il centro biancorosso - e non è stato semplice trovare sul campo la necessaria intesa. Adesso le cose vanno meglio, si sta creando la giusta chimica e credo che domenica, contro Avellino, la cosa si sia vista. Abbiamo trovato un'avversaria con più di qualche problema, è vero, ma aldilà di questo credo che resta una delle formazioni più importanti del campionato e che, di conseguenza, la nostra partita sia stata di assoluta qualità».
Il grande salto per pensare di poter essere davvero la sorpresa del campionato, Trieste dovrà farlo lontano dall'Allianz Dome. Perché se è vero che in casa Trieste è seconda solo alla capolista Milano, è altrettanto vero che in trasferta la formazione di Dalmasson è costretta a guardare tutti dal basso in alto. «L'obiettivo nel breve periodo è questo - sottolinea Mosley -: continuare a fare bene in casa per poi trovare continuità anche in trasferta. Credo che domenica a Reggio Emilia ci potrebbe essere per noi l'occasione per centrare la prima vittoria lontano da casa».
Non sarà facile perché la Grissin Bon è reduce da una brutta sconfitta e cercherà di reagire sfruttando la prima casalingo del nuovo acquisto KC Rivers. Esordio pessimo a Trento, c'è da temere la voglia di riscatto del fromboliere americano. «Reggio ha cambiato nelle ultime settimane - conclude il centro dell'Alma - non la abbiamo ancora vista ma in questi giorni lo staff tecnico ci spiegherà le caratteristiche di questa squadra e prepareremo il piano partita. Al di là dell'aspetto tecnico conterà la voglia e lo spirito con cui scenderemo in campo». —
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