Mtb, Luca Braidot alle Olimpiadi di Rio

Lo specialista goriziano è uno dei quattro azzurri scelti dal dt Pallhuber

TRIESTE. Lo specialista goriziano della mountain bike Luca Braidot sarà alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Una convocazione che era nell’aria ma solamente ieri pomeriggio il direttore tecnico della Nazionale Hubert Pallhuber ha ufficializzato i nomi dei quattro convocati, dopo la disputa della Coppa del Mondo a La Bresse, in Francia. «Avevo promesso ai ragazzi che avrei sciolto le riserve subito dopo La Bresse, a fine maggio in modo da dare il tempo necessario per programmare la stagione ed allentare la tensione delle convocazioni», ha spiegato Pallhuber.

Volano in Brasile oltre all’isontino del Gruppo sportivo Forestale, Marco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing), Andrea Tiberi (Frm Factory Racing Team) e Eva Lechner (Luna-Gs Esercito). Per la prima volta la squadra maschile potrà allineare al via 3 corridori, il massimo previsti dal regolamento.

«Luca Braidot è il ciclista che finora ha ottenuto i risultati migliori: 14° nella prima prova di Coppa del Mondo, sesto e decimo nelle due prove europee» è l’analisi del dt azzurro che presenta così gli altri tre convocati: «Tiberi viene da un ottimo 2015 e quest'anno è stato penalizzato da problemi di salute, che però sembra aver completamente risolto. Eva Lechner è la nostra migliore biker. In questi due anni ha vinto in Coppa del Mondo, ai Campionati del Mondo e Continentali. Un discorso che si può adattare anche per Fontana. Non ho mai avuto dubbi su di lui: alle Olimpiadi ha sempre fatto bene (5° a Pechino, 3° a Londra, ndr), è maturo, capace di preparare un evento e il percorso brasiliano si adatta alle sue caratteristiche».

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