Muggia, il presidente Prodan: «No alla fusione con lo Zaule»

«Siamo pronti a ripartire dalla Promozione. Nessuna novità sui giocatori ma puntiamo su una squadra fatta il più possibile in casa, con i ragazzi del vivaio»
Di Guerrino Bernardis
Foto Bruni 01.12.13 Calcio:Muggia-Fontanafredda
Foto Bruni 01.12.13 Calcio:Muggia-Fontanafredda

MUGGIA. Da un’estate all’altra, dai festeggiamenti per una strepitosa cavalcata per il ritorno in Eccellenza, all’amarezza della retrocessione: è il destino recente del Muggia che, complice una serie di circostanze contrarie, si è ritrovato a dover affrontare l’ultima stagione di Eccellenza in precario equilibrio ed alla fine ha dovuto rassegnarsi a scendere.

«Non è che eravamo certo rassegnati – dice il presidente Dario Prodan – ed abbiamo cercato di lottare perché sono convinto che avevamo un gruppo di giovani validi e di buone prospettive. È stata un’esperienza comunque da non cancellare e dovrà essere la base per una ripartenza: non so se ci riuscirò, ma vorrei riportare la nostra attività a dei concetti più dilet a cominciare da una squadra fatta il più possibile in casa, con i ragazzi del vivaiotantistici,. Anche perché, economicamente, i tempi sono cambiati ed è finito il tempo dei rimborsi generosi ai giocatori».

Una retrocessione mette inevitabilmente in discussione l’allenatore: «Non è il nostro caso – ricorda Prodan – e anche due anni fa abbiamo vissuto la stessa situazione con Musolino, poi condottiero di una cavalcata vincente. Con Marzio Potasso, poi, non ci sono problemi del genere, visto da quanto ci conosciamo e stimiamo: mi è sembrato giusto dargli la possibilità, che vale anche per noi, di pensare con calma al futuro e poi decideremo insieme. Del resto fino a fine giugno, non ci dovrebbero essere movimenti».

Quindi nessuna novità sul fronte dei giocatori: «Stanno ancora disputando il Giulia, quindi, diciamo, tutti confermati per il momento».

Una delle spine nel fianco della società è l’ammodernamento dello stadio Zaccaria: «È una situazione complessa – dice Prodan – ed è stoppata dal benedetto patto di stabilità. Ho però avuto assicurazione che è stata stanziata una cifra che consentirà, all’inizio della nuova stagione, di avere l’impianto in condizioni migliori e in assoluta sicurezza. Ho avuto degli incontri con l’amministrazione comunale che ha dimostrato disponibilità ed allo studio ci sono nuove e più moderne formule per la gestione degli impianti, magari con la creazione di una polisportiva che permetterebbe l’arrivo, per esempio, anche del rugby e quindi di razionalizzare le spese e migliorare la loro fruizione».

Si parlava già l’anno scorso di possibili fusioni: «Con lo Zaule ci ritroveremo in Promozione – sottolinea Prodan – e mi sembra difficile che le due anime possano convogliare a nozze. Con il Muglia, invece, già da tempo c’è una buona collaborazione e molti ragazzi del nostro vivaio vanno a crescere in granata. Abbiamo pensato a una possibile unione ma, nell’immediato, non credo possa ancora realizzarsi, anche se… mai dire mai».

L’ultima battuta, sul settore giovanile: «C’è il cartello lavori in corso – aggiunge il presidente dice Prodan – e mi fermo per non tornare alla scorsa estate, quando qualcuno lo ha “saccheggiato” a piene mani. Ricostruiremo la fornazione dalla base».

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