Muggia, panchina scoperta Mercato fiacco: poche le idee

Dopo l’accordo tra il San Giovanni e Calò, solo la la formazione rivierasca rimane senza allenatore. Le squadre puntano sui giocatori che hanno
Di Guerrino Bernardis
Silvano Trieste 22/02/2014 Calcio Muggia - Triecesimo
Silvano Trieste 22/02/2014 Calcio Muggia - Triecesimo

TRIESTE. Ultimo giorno della vecchia stagione e da domani, 1 luglio, inizia ufficialmente quella nuova. Com’è tradizione, arriveranno tutte le indicazioni per iscrizioni, tasse, aventi diritto e compagnia bella per cui ci sarà da lavorare per i dirigenti delle società.

Ufficialmente, poi, si potrà parlare di cambi di maglia: non che non lo si facesse anche prima, anzi, nel vicino Friuli è stato un periodo particolarmente animato a partire dal comparto degli allenatori che ha visto un po’ tutte le principali società rinnovare l’organigramma. Cosa che è successa anche dalle parti nostre dove, dopo l’accordo tra San Giovanni e Calò, il solo Muggia è rimasto ancora scoperto in panchina: con tutta probabilità sarà la settimana giusta per riempire anche questa casella.

Sul fronte giocatori, pochi i nomi che circolano: le società non si sbilanciano anche se – come sempre – le trattative ci sono state e copiose ma bisogna tener conto delle mutate situazioni economiche che finiscono per diventare la discriminante in ogni trattativa.

Indubbiamente interessante sarà il campionato di Promozione con la consistente pattuglia triestina: ci saranno molti derby e, come in passato, le stracittadine finiranno per condizionare, e non poco, il cammino delle sei protagoniste delle quali almeno tre non nascondono ambizioni importanti. Come non averne se ti chiami San Luigi, con la gran voglia di rientrare in Eccellenza al più presto, oppure se ti chiami Zaule che già ci avevi fatto un consistente pensierino nel torneo appena passato, o Trieste Calcio che il trasguardo lo ha visto non da tanto lontano.

«Non ci sono novità – racconta Matteo Pribaz, confermato alla guida dei giallorossi – e ritengo che la squadra possa essere competitiva anche nella prossima stagione. Puntiamo a confermare la rosa ma non è detto che qualcosa possa cambiare in entrata o uscita. È il momento di fare il punto della situazione, di avere le conferme dei ragazzi: per ora abbiamo deciso di riprendere con la preparazione ai primi di agosto».

Il ritornello è più o meno uguale dalle parti di viale Sanzio: deciso il mister, ci vuole qualche giorno per valutare la situazione prima di eventuali novità e a Muggia il ritornello è uguale, tanto più che, finchè non viene scelto l’allenatore, di giocatori è difficile parlare anche se quasi tutti quelli che hanno subito la retrocessione avrebbero voglia di rifarsi sul campo. Un po’ diversa la situazione del Costalunga: il compito più difficile per i gialloneri non è tanto confermare i giocatori che hanno ottenuto la promozione, quanto trovare i fuori quota e riuscire magari a formare la squadra juniores. Compito difficile che non lascia tranquilli i sonni del presidente Davide Bracco, impegnatissime per centrare l’obiettivo.

Sonni poco tranquilli anche per il Ponziana: il campo non avrà più deroghe per l’utilizzo. Una soluzione potrebbe essere quella di togliere il sintetico e tornare alla terra battuta. Altrimenti, iscrizione a rischio, anche perché giocare su altri campi comporterebbe esborsi difficilmente sostenibili.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo