Nuoto, la baby Quadarella bronzo. Pellegrini c’è

La giovanissima ottiene a sorpresa la terza piazza iridata nei 1500. Bene Detti e Paltrinieri negli 800
Simona Quadarella EPA/Tibor Illyes HUNGARY OUT
Simona Quadarella EPA/Tibor Illyes HUNGARY OUT
BUDAPEST. Il primo mondiale dei grandi, e subito un bronzo mentre Pellegrini, Paltrinieri e Detti volano nelle finali. Che vale tanto, perché le bracciate di testa e fatica portano Simona Quadarella, 18 anni, a vivere la sua favola in acqua e la lanciano tra le grandi al mondo delle lunghe distanze in vasca: ai Mondiali di nuoto a Budapest sale sul podio la romana e riporta una medaglia che nei 1500 mancava dai tempi di Alessia Filippi. E sono lacrime, tante quelle che Quadarella - la risposta al femminile di Greg Paltrinieri - si lascia scorrere sul viso perché il suo debutto sulla passerella del nuoto che conta lo sognava proprio così. «Ci ho creduto sempre, ho lavorato tanto per questo, ma pensavo fosse impossibile» dice l'atleta dei Vigili del Fuoco e del circolo Aniene, classe '98. La giovanissima nuota in 15'53”86 e mette i piedi sul podio dominato dall'extraterrestre Katie Ledecky. I 1500 dell'americana senza rivali sono stati un assolo (15'31”82 il tempo finale), con l'azzurrina che si è battuta per l'argento spalla a spalla con la spagnola Mireja Belmonte. La Quadarella, iridata jr sulla distanza e 5.a agli Europei assoluti dello scorso anno a Londra, a Budapest ha fatto il grande salto: fresca di diploma al liceo scientifico, nata e cresciuta a Ottavia, quartiere alla periferia di Roma, la nuotatrice ride e singhiozza, ringrazia il suo allenatore, dedica il bronzo prezioso alla sua famiglia, alla sorella e a quanti da casa hanno fatto il tifo per lei. Le mani e smalto sgargiante in bella vista sul volto, l'azzurrina è confusa e felice. «Non ci credo ancora. Vedevo il tabellone e pensavo di sognare».


Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini rispondono presente ai Mondiali di nuoto a Budapest conquistando in scioltezza la finale nelle rispettive specialità, gli 800 e i 200 stile libero. Insieme all'altro azzurro Gabriele Detti, l'olimpionico delle lunghe distanze entra nella rosa degli otto che si giocheranno il titolo dominando le batterie con il primo tempo di 7'45”31 davanti al polacco Wojciech Wojdack (7'46”39) e al norvegese Henrik Christiansen (7'47”61). Quinto tempo per il campione in carica, il cinese Sun Yang, che ha vinto la sua eliminatoria con il crono di 7'49”28, davanti a Detti. Per il colosso cinese mondiale-maratona perché dopo il titolo nei 400 sl ha bissato anche sui 200. Comunque grandi conferme Italia che arrivano in una giornata speciale impreziosita dai super record del britannico Adam Peaty, che migliora due volte se stesso e sigla un 25”95 nei 50 rana (semifinale), primo a scendere sotto il muro dei 26”. La stessa gara che saluta la rinascita di Fabio Scozzoli, entrato in finale con l'ottavo tempo da record italiano di 26”96. E per oggi grande giornata in chiave azzurra con i big attesi allo show: Con Gabriele Detti, Sun e gli altri «faremo a sportellate assicura Paltrinieri - anche se saremo lontani di corsia. Siamo a un Mondiale, le carezze le riserviamo per altri momenti...». E buone sensazioni ha avuto anche la 'divinà Pellegrini, veterana rispetto alle rivali, ma con la consapevolezza di potersela giocare ancora per il podio: «È stata una bella gara, sono contenta - dice - Le altre hanno viaggiato un bel po’, non si sono mai visti questi tempi per una finale Mondiale».


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