L’ora della vendetta per la Triestina calcio

Con l’Atalanta U23 la Triestina vuole dimenticare l’1-5 del Rocco. Tesser: «Loro squadra di qualità. Sulla trequarti giocherà D’Urso»

Antonello Rodio
Christian D’Urso, qui contro il Caldiero: oggi dovrebbe partire titolare dietro le due punte Foto Mariani/Lasorte
Christian D’Urso, qui contro il Caldiero: oggi dovrebbe partire titolare dietro le due punte Foto Mariani/Lasorte

Dalle ultime della classe ai baby nerazzurri quarti in classifica: dopo aver affrontato vittoriosamente Clodiense e Caldiero, oggi, sabato 18 gennaio a Caravaggio (inizio alle ore 15, arbitra Zoppi di Firenze) la Triestina sfiderà l’Atalanta U23 che è quasi sul podio del girone. Avversaria che richiama purtroppo i brutti ricordi dell’andata, con le 5 reti al Rocco e una Triestina inguardabile, ma da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Di certo rispetto alle ultime gare ci sarà un deciso salto di qualità sul piano tecnico al quale l’Unione dovrà farsi trovare pronta. E tutto fa pensare che sarà una partita molto diversa dalle ultime, probabilmente più aperta sul piano del gioco.

Atalanta squadra di qualità

In qualche modo lo conferma anche mister Tesser: «L’Atalanta U23 è una squadra di grande qualità – dice il tecnico alabardato –. Lo evidenza la classifica e anche la partita dell’andata al Rocco. I nerazzurri sono giovani di talento, scelti per l’Atalanta che è una società in crescita incredibile che punta molto su questi ragazzi. Quindi una partita sicuramente diversa da quelle affrontate recentemente, ma è pur sempre una partita di calcio e lì dentro saranno le loro qualità e i loro valori contro i nostri, dovremo essere bravi a interpretare la gara».

Risalita complicata per l’Unione

Il tutto senza dimenticare di quanto continui a essere complicata la risalita alabardata. Perché se l’Unione, pur tenendo un passo da capolista, è ancora a 5 punti dalla salvezza diretta, significa che sull’obiettivo bisogna tenere alta la concentrazione. Tesser lo sa benissimo e avverte l’ambiente di tenere i piedi per terra: «Stiamo facendo le cose per bene con risultati importanti, ma non basta. Per questo continuo a dire a tutti che bisogna essere consapevoli che l’obiettivo è la salvezza e che sarà dura. Perché aver fatto i punti che abbiamo fatto ed essere ancora a 5 punti dalla salvezza diretta, la dice lunga sulle difficoltà che troveremo per strada. L’importante è averli fatti, questi punti. Adesso con grande umiltà ci concentriamo partita per partita, senza fare conti lunghi».

Sfide più alte

Se si alza la qualità delle sfide, doveroso pensare a uno dei giocatori alabardati più tecnici: D’Urso è entrato molto bene a Verona e il tecnico fa capire che a Caravaggio dovrebbe partire dal primo minuto: «La condizione di D’Urso è buona – conferma Tesser –. È rientrato a Verona e quella mezz’ora che ha fatto l’ha aiutato sicuramente, quindi penso che partirà dall’inizio». Tutto il resto della rosa è a posto, a parte Germano che resta ai box e Struna che si è fermato nella rifinitura. La formazione, a parte D’Urso al posto di El Azrak, dovrebbe ripercorrere quella di Verona: nel solito 4-3-1-2, davanti a Roos, la coppia centrale Bianconi-Struna, con Jonsson a destra e Tonetto a sinistra. In mezzo al campo Correia play con Vallocchia e Fiordilino, poi appunto D’Urso trequartista dietro a Olivieri e a uno fra Vertainen o Udoh. In diffida ci sono Olivieri, Correia e Vallocchia. Dall’altra parte, l’Atalanta dovrebbe schierarsi con il 3-4-2-1: davanti al portiere Pardel il terzetto formato da Del Lungo, Obric e Navarro. A centrocampo Panada e Gyabuaa in mezzo con Scheffer e Bernasconi esterni, poi Artesani e Cassa dietro alla punta Vlahovic. In panchina non ci sarà Modesto, squalificato, che sarà sostituito da Gamberini. 

 

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