Pallamano ai play-off I baby terribili: «I tifosi ci daranno la carica»

TRIESTE. La giovane armata biancorossa è pronta ad affrontare i play-off. Domani sera alle 20, con diretta su RaiSport, la Pallamano Trieste affronta il Pressano in un match che, classifica alla mano, può a buon diritto essere definito decisivo. Trieste in campo per vincere, dunque, grazie alla spinta dei suoi ragazzi terribili. «Non vediamo l'ora di scendere in campo - assicura Michele Oveglia- consapevoli del fatto che la partita che giocheremo domani è la più importante dall'inizio della stagione a oggi. Abbiamo gran voglia di dimostrare ai nostri tifosi quello che valiamo». Ulteriore stimolo e pressione che nessuno vive come un freno. «Direi il contrario - sottolinea Kevin Anici- perchè proprio questo tipo di partite ti aiutano a trovare la giusta concentrazione e le necessarie motivazioni. Conosciamo la forza del Pressano ma siamo consapevoli di quello che valiamo: affronteremo questo match a viso aperto e andremo in campo per vincere». Grandi stimoli e motivazioni a mille anche nelle parole di Thomas Postogna e Alex Pernic. «Io sono in crescita e mi sento in forma - racconta Postogna- super carico e con l'adrenalina che scorre a fiumi perchè questa prima volta nei play-off di serie A è qualcosa di speciale. Sono fiducioso e ottimista. Il fattore Chiarbola, poi, potrebbe rivelarsi l'arma in più». Un concetto ribadito con forza anche da Pernic. «Speriamo che venga tanta gente - sottolinea Alex - perchè la partita merita un palcoscenico davvero degno. Posso dire che siamo pronti e che, non credo sia una idea soltanto mia, in questi giorni di preparazione alla sfida contro Pressano siamo tornati psicologicamente carichi come alla vigilia della sfida di stagione regolare che riuscimmo a vincere». Chi si mostra fiducioso in questa vigilia è il più giovane della nidiata. «Io ci credo - conclude Gianluca Dapiran- o per lo meno ci spero. Sarebbe bello riuscire a passare e potersi confrontare con le altre realtà di questo campionato. Dobbiamo fare però un passo alla volta e il primo passo si chiama Pressano».
Lorenzo Gatto
Riproduzione riservata © Il Piccolo