Pallanuoto, che carattere una svolta alla stagione

TRIESTE. Nel momento più difficile di tutta la stagione, la Pallanuoto Trieste ha sfoderato due prestazioni di grandissimo orgoglio. La scorsa settimana il successo in volata sul Torino 81, sabato la strepitosa vittoria della “Bruno Bianchi” sul Lavagna 90, che ha anche proiettato gli alabardati al terzo posto in classifica. Ma non è certo la graduatoria - tornata comunque a sorridere dopo un avvio di campionato un po' stentato - che fa sorridere la dirigenza e lo staff tecnico della Pallanuoto Trieste, almeno a questo punto della stagione. È la prova offerta dalla squadra, di tutti i ragazzi chiamati in causa dall'allenatore Marinelli, che ha strappato gli applausi a scena aperta del pubblico della Bianchi. Impegno ai massimi livelli, grinta a profusione, determinazione in quantità e un perfetto "killer instinct" nei momenti decisivi del match.
«Siamo stati straordinari - afferma infatti il tecnico fiumano a fine gara - direi perfetti. Eravamo senza due giocatori importantissimi, anzi fondamentali, come Petronio e Krizman. Eppure abbiamo vinto, e anche bene, contro una squadra forte, esperta e attrezzata». La soddisfazione traspira evidente anche dai sorrisi elargiti a fine gara dal presidente Enrico Samer, dal vicepresidente Renzo Colautti e dal direttore sportivo Andrea Brazzatti. E da i giocatori che, usciti dall'acqua stravolti dalla fatica, hanno salutato il pubblico festante della Bruno Bianchi. È stata una battaglia quella tra Pallanuoto Trieste e Lavagna, e come accaduto a Torino capitan Giorgi e compagni ci hanno creduto fino al termine. Difficile parlare dei singoli dopo una partita di tale intensità, ma soprattutto nel finale il portiere Egon Jurisic ha fatto letteralmente calare la saracinesca, parando davvero tutto il possibile. E in un paio di casi, con i liguri smarcati davanti alla porta, anche l'impossibile. Bravissimi i giovani, Elia Spadoni partito titolare e Danjel Podgornik (quindici anni ancora da compiere) già stabilmente entrato nelle rotazioni di squadra, e il '95 Andrea Covi, autore di alcuni recuperi importantissimi. Giorgi, Ferreccio, Henriques Berlanga, Giacomini, Namar hanno giocato tantissimo, e con notevole qualità, Vitiello ha lottato nella marcatura del centro, strappando anche un paio di palloni fondamentali, come Lagonigro. Ma se c'è un aspetto che ha davvero impressionato sabato, è la coesione di un gruppo che è riuscito ad esaltarsi nelle difficoltà. Forse la Pallanuoto Trieste ha davvero ritrovato se stessa
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