Panatta e l’ad di Generali Donnet in società per realizzare un circolo sportivo a Treviso

Treviso. Adriano Panatta e l’amministratore delegato di Generali Philippe Donnet in società per un piano sportivo e imprenditoriale da oltre due milioni di euro da realizzare a Treviso. Il piano, sulla carta, lo hanno in mano solo loro due, o per meglio dire la società che hanno creato per gestire il progetto: la A&P international.

Ma Panatta a Treviso o ha disegnato chiaramente con poche semplici parole: «Un circolo sportivo all'interno del quale, oltre a una scuola di tennis dedicata ai bambini, ci saranno undici campi da gioco e 3 o 4 campi da paddle-tennis; una club house con piscina coperta e scoperta, una spa dedicata soprattutto al benessere delle donne, aree relax, un ristorante, zone verdi di svago per le famiglie».

Famiglia e bambini sono le due parole chiave della proposta, ma è innegabile che poi la redditività e attrattività dell'intera struttura sia sostenuta da un contesto di sport ed esclusività che infatti avrà i connotati di «un circolo privato con quota di iscrizione» come ha spiegato Panatta a Ca' Sugana precisando però che punta «a riunire il maggior numero di persone possibili».

L'operazione, compresi gli oltre 500 mila euro spesi per l'acquisto del Tennis Zambon, prevede un investimento superiore ai 2 milioni che serviranno a rimettere «a nuovo una struttura messa male» ha spiegato ieri, «eliminando i campi di calcetto visto che già ce ne sono dall'altro lato della stradad'oro), demolendo le aree inutili e riedificando quello che serve con l'obiettivo di rendere il più possibile ecosostenibile tutta la struttura» ha chiarito il campione di tennis. Obiettivo aprire tra settembre e ottobre del 2020. Tempi della burocrazia permettendo. —

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