Per superare Ancona nei quarti all’Interclub serve salire di tono

TRIESTE. La miglior Interclub Muggia non si è ancora vista alle finali scudetto Under 16 se non a sprazzi, ma un primo obiettivo è stato raggiunto e confortano i secondi 20’ disputati negli ottavi di...

TRIESTE. La miglior Interclub Muggia non si è ancora vista alle finali scudetto Under 16 se non a sprazzi, ma un primo obiettivo è stato raggiunto e confortano i secondi 20’ disputati negli ottavi di finale contro Faenza. In quel prezioso spezzone di gara la squadra di Trimboli si è scrollata le avversarie sfruttando attacchi ben condotti e finalizzati con percentuali adeguate. Le azzurrine Under 16 Ianezic e Gregori sono salite entrambe in doppia cifra (dopo essersi alternate in questa voce nei due match precedenti) ed è stata coinvolta di più sotto le plance Bric, giunta in prestito a febbraio dall'Ardita Gorizia.

Coach Trimboli si augura che la pivot nel giro della nazionale Under 15 possa ripetersi anche oggi nei quarti (in campo alle 16) contro Ancona, ma non basterà solo questo: «Finora possiamo dire di avere fatto il minimo sindacale - spiega il tecnico approdato l'estate scorsa all'Interclub dalla Sgt - ma contro un’Ancona che ha vinto tutte e tre le sue gare finora, battendo agli ottavi la favorita Moncalieri, dobbiamo alzare l'asticella. Abbiamo giocato finora con il freno a mano tirato in attacco e forse le ragazze risentono anche dell'importante assenza di Susanj (si è rotta il legamento all'interzona, ndr) atleta forte anche in contropiede, ma dobbiamo cercare di colmare questa defezione con il contributo di ognuna delle altre giocatrici».

Susanj è stata tra le artefici dello splendido scudetto Under 15 conquistato dall'Interclub un anno fa e solo la sfortuna le ha impedito di poter difendere il titolo quest'anno a Battipaglia. Le sue compagne dovranno gettare il cuore oltre l'ostacolo anche per lei e offrire contro Ancona una prova maiuscola che possa aprire la via al vero traguardo messo nel mirino dall'Interclub alla vigilia, ovvero l'accesso alla semifinale.

Marco Federici

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