Pisa-Triestina 2-2. Domenica tutti al Rocco

FINALE DI PARTITA: Pisa Triestina 2-2
Nella ripresa il Pisa si butta in avanti, l'Unione soffre ma continua a essere insidiosa. Un paio di rischi preannunciano il pareggio, siglato all'80' da Marconi. Poi battaglia, ma senza ulteriori gol. Domenica al Rocc, inizio alle 18.30, c'è in palio la serie B. Per la Triestina vanno bene due risultati su tre. Ma si deve puntare a vincere, e basta.
Pisa - @TriestinaCalcio finale 2-2 bene così, accidenti bene benissimo DOMENICA TUTTI AL ROCCO #forzaUnione #serieB pic.twitter.com/xY7SFoQPIc
— Alberto Bollis (@abollis) 5 giugno 2019
FINE PRIMO TEMPO: Pisa - Triestina 1-2
Unione subito autorevole, prende l'iniziativa e va in vantaggio poco dopo il 10' con Costantino, abile a ribattere in fondo al sacco una conclusione di Granoche. Il Pisa tenta di reagire, pressa gli alabardati, ma rischia parecchio. Nonostante tutto, al 38' Moscardelli trova il varco giusto per il pareggio. Ma passano solo pochi minuti e la Triestina riprende il controllo delle operazioni, cinge d'assedio i toscani e segna il provvisorio 1-2 con un tiro da fuori di Formiconi, deviati da un difensore.
QUI SOTTO IL GOL DI FORMICONI
Pisa - @TriestinaCalcio GOOOOOLLLLOLOOOKLLLLL!!!!! 1-2 Formiconi Grandissimi!!!!! Yuhuuuuu! #ForzaUnione #serieB pic.twitter.com/kUqxBALj8K
— Alberto Bollis (@abollis) 5 giugno 2019
TRIESTE Ecco la finale. Quella che una società e una squadra di ambizione aspettano per un’intera stagione. Quella che scatena le emozioni del pubblico. Alle 20.30 Pisa e Triestina si affrontano nel primo round di una sfida di 180’ (se basteranno) che avrà un premio ambitissimo: la serie B. La vogliono i diecimila dell’Arena Garibaldi, anzi del Romeo Anconetani presidente triestino del Pisa della serie A di trent’anni fa, la sognano i quindicimila che verosimilmente abbracceranno la squadra al Rocco domenica alle 18.30. Le due città spingono, forti di un blasone illustre tutt’altro che esaltato dalle vicende calcistiche dell’ultimo decennio.
È una sfida alla pari, aperta e imprevedibile. La Triestina può avere un lieve vantaggio dal turno in meno nei play-off (non sul piano atletico viste le gara ravvicinate) e dal fatto di giocare davanti al suo pubblico la vera finale per la B.
La storia insegna che nelle partite da dentro-fuori il fattore campo è relativo. E allora la Triestina è pronta a giocare sin da oggi senza fare troppi calcoli. Anche perché la ragioneria non è la materia forte della squadra di Pavanel. Quando gioca sotto ritmo e non impone il suo gioco l’Unione soffre. E allora anche a Pisa gli alabardati faranno bene ad affrontare de visu l’avversario. Aggressività, pressing alto e palloni ai bomber Costantino e Granoche capaci di aprire le difese con il vigore l’uno e la sapienza calcistica l’altro.
È l’approccio che ha pagato contro la FeralpiSalò. E a maggior ragione questa filosofia va abbracciata in una doppia sfida dove per la B bisogna vincere almeno un match (in caso di parità a Trieste ci saranno overtime e rigori). In campo tuttavia c’è anche l’avversario e il Pisa, come gli alabardati, ha trovato la quadra nella seconda parte della stagione oltre ad aver eliminato una compagine di livello come l’Arezzo. In casa i nerazzurri non perdono quasi mai, e in trasferta marciano forte, anzi fortissimo. La striscia positiva (ko solo con la Viterbese in Coppa) è cominciata a fine gennaio. Il tecnico D’Angelo ha dalla sua uomini d’esperienza e qualità come l’ex Moscardelli, Minesso, Masucci solo per citarne alcuni e si schiera con un 4-3-1-2 difficilmente aggredibile. Pavanel quasi certamente utilizzerà Mensah a sinistra: il ragazzo è fresco e la sua progressione può far male o comunque creare spazi per le due punte.
Sul lato opposto c’è un ballottaggio tra Beccaro e Procaccio con la bilancia che pende a favore di quest’ultimo più capace di coprire ma anche di saltare l’avversario.
In difesa al fianco di Lambrughi torna Malomo ripresosi completamente dall’infortunio muscolare. In mediana al fianco di Coletti, Maracchi sembra in pole su Steffè.
A Salò metà stadio era rossoalabardato. Oggi i triestini saranno oltre 400, e i pisani in novemila e passa. Sarà comunque un match da ricordare, di più se l’Unione tornerà a casa con un risultato positivo o non compromettente.
La città ci crede. Ora tocca ai ragazzi del Pava. —
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