Polemiche ai Mondiali L’arbitro espelle un francese e poi festeggia con i gallesi

ROMA. La goliardia - ama ricordare il rugby - è parte integrante del mondo della palla ovale e soprattutto dei suoi 'terzi tempì, ma questa volta rischia di costare cara all'arbitro sudafricano Jaco Peyper. Dopo il quarto di finale Galles-Francia che ha diretto, vinto dai Dragoni per 20-19 grazie a una meta di Moriarty con trasformazione decisiva di Biggar al 74', si è fatto fotografare in mezzo ai tifosi gallesi, festanti, e ha mimato con loro il gesto di una gomitata. Lo stesso, in quel caso andato a segno sul volto del gallese Wainwright, che durante il match aveva costretto Peiper ad espellere il gigante francese Vahaamahina. Decisione ineccepibile, che aveva lasciato la Francia in 14 proprio nel momento in cui sembrava avere la partita in pugno. Invece c'è stato il ribaltone finale, con le lacrime sul campo dei Bleus a fine partita. Il rosso c'era tutto ma non era il caso di scherzarci sopra . I vertici della federazione francese sono andati su tutte le furie, segno che anche nel rugby a volte si discute di arbitri, e pretendono spiegazioni da World Rugby, l'ente internazionale, che ha fatto sapere di stare «appurando i fatti». Il risultato non potrà essere cambiato, e a giocare la semifinale mondiale di domenica prossima contro il Sudafrica sarà il Galles. Con la Francia, che anche quando naviga in cattive acque ai Mondiali ritrova sempre se stessa, Brunel stava compiendo l'impresa, ma l'attimo di follia di Vahaamahina ha fatto sfumare tutto.
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